Si è celebrata questa mattina nella Cattedrale di Cristo Re la solenne Messa dedicata a Santa Barbara, patrona dei Vigili del Fuoco, della Marina Militare e dei minatori. Durante la celebrazione è stata rivolta una riflessione alle persone che quotidianamente dedicano la loro vita alla protezione e all'assistenza del prossimo nelle situazioni di difficoltà. La figura di Santa Barbara martire è fortemente collegata con la dedizione di tutti i lavoratori che svolgono funzioni di difesa e salvaguardia della popolazione.
L’ingegner Claudio Manzella, Direttore Generale Vigili del Fuoco Liguria, ha dichiarato: “Grazie alla prevenzione degli incendi, che è un nostro compito d’istitut, questi eventi stanno diminuendo, ma le nostre attività riguardano soprattutto la protezione civile nelle calamità, le alluvioni sono tantissime, vorrei ricordare l’alluvione nelle Marche e quella di Casamicciola dove stiamo ancora cercando l’ultimo disperso. Vorrei fare un appello perché la nostra voce venga ascoltata anche ai tavoli nei quali si parla di gestione del territorio, perché il parere dei tecnici soccorritori potrebbe essere determinante per la messa in sicurezza”.
La ricorrenza Santa Barbara è l’occasione per celebrare e riflettere su tutti coloro che hanno dato la vita in mare per il nostro Paese e per chi ogni giorno lavora nelle basi per garantire la difesa.
Anche dalla Marina Militare è stato rivolto un ringraziamento al personale occupato nelle diverse missioni: “Svolgiamo in silenzio e senza retorica un servizio di protezione alle persone, per le strade e nelle caserme sempre al servizio del cittadino.”
La figura di Santa Barbara martire è emblematica di un dare la vita, azione che si traduce anche nelle azioni di chi lavora per garantire il benessere altrui. Proprio a questo proposito si è espresso il Vescovo della Spezia, Brugnato e Sarzana Mons. Luigi Ernesto Palletti: “Come ci illustra il Vangelo donare la vita significa riceverla, per il credente in particolare nella resurrezione, ma certamente per tutti è un grande gesto che ha un valore infinito, non soltanto la vita che in alcuni casi viene donata morendo, ma anche la vita che tutti i giorni viene donata mettendosi al servizio dei fratelli”.