"Stop alla repressione: fuori gli sbirri dalle scuole": recita così l'incipit di un volantino diffuso a Sarzana dopo che, mercoledì 9 novembre, si sono svolti dei controlli antidroga, definiti del volantino "fatti gravissimi". "Un'unità cinofila dei carabinieri ha fatto ingresso nella scuola (portando avanti un efficacissima campagna contro le droghe), hanno condotto una serie di perquisizioni mettendo gli studenti in fila con le mani al muro in puro stile repressivo/inquisitorio, interrompendo la lezione, urlando ed umiliando gli studenti- prosegue il testo- Ormai è così, è diventata la prassi, sia in Italia che nel mondo tantissimi governi stanno portando avanti politiche repressive di questo".
E ancora: "Adesso è il momento di trovare la forza di reagire, il momento di tirar fuori la nostra voce contro un sistema repressivo che ci sta di fatto portando verso la fine del mondo. Dobbiamo lottare e difenderci proprio ora che la repressione si fa sentire sempre più forte".
Arriva nel pomeriggio, tramite una nota su facebook, la risposta del Sindaco Ponzanelli, che si rivolge direttamente agli studenti: "Ragazzi, così non va.
Primo: non sono sbirri, ma uomini e donne che lavorano ogni giorno per la sicurezza di tutti.
Secondo: il problema non sono le forze dell’ordine nelle scuole, ma la droga nelle scuole!
La scuola non è, né può essere, un porto franco dove drogarsi o spacciare, ma uno spazio sicuro di istruzione e crescita personale e tutte le istituzioni, con le forze dell’ordine, collaborano a questo scopo.
Per quei pochi che pensano che a scuola sia tutto possibile e tutto permesso, state sbagliando. Ai genitori del ragazzo trovato con un etto di hashish, che hanno chiesto aiuto e ringraziato per i controlli svolti, dico Grazie".
Conclude Ponzanelli: "Grazie alle Istituzioni scolastiche, che con le Forze dell’ordine e tutte le Istituzioni hanno sempre organizzato eventi e progetti formativi e di prevenzione. Bisogna proseguire su questa strada, con ancora più impegno, ma le forze dell’ordine che lavorano per tenere lontana la droga dalle scuole non saranno mai il nemico. Mai.
Ragazzi, prima di scrivere certe cavolate e cercare di criminalizzare le forze dell’ordine e la dirigenza scolastica che ha chiesto il loro supporto, riflettete su quale sia davvero il problema".