Inizialmente non destavano particolari sospetti i due uomini che durante la sessione di esami teorici per il conseguimento della patente di categoria B, tenutasi lo scorso venerdì alla Spezia, sono stati scoperti e deferiti all’Autorità Giudiziaria ai sensi della Legge 19 aprile 1925, n. 475.
I due individui, residenti nelle Province di Torino e Milano, nella mattinata di venerdì scorso, hanno attirato l’attenzione degli operatori della Polizia Stradale della Spezia che, di concerto con la Direzione dell’Ufficio Motorizzazione Civile della Spezia, avevano programmato un servizio di osservazione atto alla repressione del noto fenomeno legato alla sostituzione di persona, e quindi all’impiego di tecnologie per il suggerimento delle risposte da remoto, durante gli esami teorici per il conseguimento e/o la revisione della patente di guida.
La troppa rapidità nel rispondere positivamente alle domande a risposta multipla proposte dal sistema video ha “tradito” i candidati che, al termine della prova, sono stati immediatamente bloccati dal personale della Polizia Stradale.
La perquisizione personale ha quindi sciolto l’arcano e dato piena spiegazione ai sospetti degli operatori, poiché i due uomini indossavano apparecchiature auricolari, con tecnologia bluetooth, oltre ad un dispositivo collegato ad un cellulare attraverso il quale, da remoto, gli venivano suggerite le risposte esatte.