Si è tenuta a Venezia, nell’ambito della XIII edizione del "Trans - Regional Seapower Symposium” (T-RSS), la presentazione di SEAFUTURE 2023 che si svolgerà nella Base Navale della Spezia dal 5 all’8 giugno 2023
“Grazie alla stretta collaborazione con la Marina Militare ci è stata data la possibilità di portare SEAFUTURE all’attenzione dei partecipanti del T-RSS” spiega Cristiana Pagni, Chairman di Italian Blue Growth srl, società organizzatrice del primo hub dedicato alle eccellenze industriali del settore del Mare, alla Blue Economy, all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità in ambiente marino.
“Questa è stata per noi un’occasione importante per incontrare i nostri principali interlocutori e consolidare la rete di sinergie e relazioni in vista della nuova edizione di SEAFUTURE - sottolinea Cristiana Pagni - La presentazione, infatti, è si è tenuta in una gremita Sala Squadratori dell’Arsenale di Venezia, alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Marina, l’Ammiraglio Enrico Credendino, del Sottosegretario di Stato alla Difesa Stefania Pucciarelli e di una platea qualificata composta da oltre 60 Marine Militari provenienti da tutto il mondo e dai rappresentanti delle principali organizzazioni internazionali e inter-governative”.
La scelta di presentare SEAFUTURE durante i lavori del T-RSS è motivata anche dalla coerenza dei contenuti tra i due eventi. SEAFUTURE, che rappresenta il più importate salone internazionale realizzato in Italia si rivolge all’industria del settore navale, alle Marine Militari, agli Enti di gestione e ai Governi che possono qui condividere il proprio know how e confrontarsi con la comunità scientifica specializzata in tecnologia, sicurezza, scienze ambientali e infrastrutture.
Le tematiche che saranno al centro dell’ottava edizione di SEAFUTURE sono quelle dettate dall’agenda internazionale, che affronta, anche in modo drammatico, le principali direttrici: la sicurezza, non solo nell’ambito della difesa, ma anche per garantire un libero, condiviso e sostenibile utilizzo dell’ambiente marittimo, dalla superficie ai fondali; gli sviluppi tecnologici con particolare riferimento ai campi di ricerca emergenti, come cyber security, unmanned e underwater; la logistica e le infrastrutture che devono essere necessariamente ridisegnate per assicurare una “crescita blu” al fine di garantire uno sviluppo sostenibile, così come raccomandano anche le Nazioni Unite. Non va dimenticato, infatti, che l’ONU ha fortemente voluto istituire il Decennio del Mare, raccomandando a tutte le Istituzioni che rappresenta di adoperarsi per una approccio blue: “a blue cluster approach in the Ocean Decade".
“Da Venezia - conclude Cristiana Pagni - iniziamo una road map di appuntamenti e momenti di confronto, sia nazionali che internazionali, che ci porteranno a giugno 2023 quando taglieremo il nastro dell’ottava edizione di SEAFUTURE.”