Da tutta l’estate, compatibilmente con le emergenze che devono essere fronteggiate in tempo reale, quali i sinistri stradali e garantire la sicurezza della circolazione cittadina, i servizi serali dalla Polizia Locale si concentrano in particolare nel Quartiere Umbertino, dove sono finalizzati al controllo di tutti i pubblici esercizi e circoli privati, nell’ottica prevalente di accertare eventuali emissioni sonore generate dalla diffusione di musica ad alto volume e tali da arrecare disturbo al riposo dei residenti nelle immediate adiacenze di tali attività.
Nella serata di martedì è stato effettuato l’ennesimo di questi servizi, nelle vicinanze dei tre pubblici esercizi che maggiormente sono fonte delle segnalazioni e reclami dei residenti.
Mentre due pubblici esercizi controllati risultavano in regola e le emissioni sonore, autorizzate, erano percepibili solo all’interno dei locali, diversamente è andata per il titolare di origini dominicane che gestisce un pubblico esercizio in Corso Cavour. Il locale, luogo di aggregazione prevalentemente di stranieri, nonostante le ripetute ispezioni e sanzioni degli Agenti circa la difformità della situazione di fatto rispetto alla Valutazione di impatto acustico presentata in Comune, in diverse occasioni è risultato infatti continuare nella diffusione di musica a tutto volume.
Martedì scorso è stato l’epilogo di un lavoro certosino che è stato portato avanti dagli Agenti nei mesi precedenti, non potendosi procedere per legge alla revoca immediata delle autorizzazioni alla diffusione sonora e tantomeno imporre la chiusura immediata del locale per simili violazioni, ma le segnalazioni dei residenti non sono restate inascoltate e sono state gestite con la necessaria attenzione. A seguito delle precedenti violazioni, infatti, era partita la segnalazione da parte della Polizia Locale al competente Ufficio Attività Produttive del Comune della Spezia che, ai primi di agosto, aveva imposto e notificato al gestore l’osservanza di particolari prescrizioni quali il mantenere la musica a volume congruo, con il documento che ne legittimava la diffusione nelle ore diurne e, dopo le 22.00, l’ulteriore contenimento delle emissioni sonore, così che non fossero udibili dall’esterno, con ciò intendendo includere anche la non percezione da parte dei residenti negli appartamenti dello stabile.
Tuttavia il titolare non rispettava tale prescrizione nelle ore serali, cosicché nei giorni di Ferragosto la squadra di Polizia Amministrativa della Locale contestava la violazione al Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, notificandogli una nuova sanzione, con verbale che veniva immediatamente trasmesso al competente Ufficio Comunale per l’adozione dei provvedimenti limitativi di competenza. Sulla base di tale segnalazione, proprio martedì scorso, veniva notificata una nuova ordinanza al gestore con l’ulteriore prescrizione di contenere le emissioni sonore nelle ore diurne, vietando inoltre di diffondere musica dopo le ore 22.00 e fino alle ore 06.00.
Ovviamente partivano immediatamente le ulteriori verifiche degli agenti della Locale che, già dalla prima serata in cui dovevano essere rispettate le prescrizioni, intorno alle 23.00, accertavano che nel pubblico esercizio continuava la diffusione musicale, col risultato che scattava l’ennesima sanzione a quattro cifre a carico del gestore.
Stante la continua violazione delle prescrizioni che, come detto, va avanti da tutta l’estate, questa mattina è partita dal Comando la richiesta di revoca definitiva e totale dell’autorizzazione alla diffusione musicale ai competenti uffici comunali.