Dengue e zanzare tigre in centro città, non si placano le polemiche per la scarsa o nulla informazione e la mancanza di adeguato preavviso ai residenti sulla campagna di disinfestazione affidata ad una ditta specializzata per un intervento preventivo larvicida e adulticida di prevenzione del proliferarsi della zanzara del genere "aedes”, a seguito della segnalazione da parte di ASL di un caso di Dengue in scalinata Guidoni.
In effetti il Comune della Spezia ha adottato l’ordinanza numero 73 in data 22 agosto (lunedì scorso) e nello stesso pomeriggio del 22 sono stati affissi solo in alcune vie interessate all’intervento gli avvisi ai residenti, riferiti alle precauzioni da adottare in presenza del trattamento a base di sostanze tossiche.
In primis, nei manifestini si raccomandava di non sostare nelle zone oggetto di interventi per le 4 ore successive, tenere le finestre chiuse, togliere i panni stesi, non consumare prima di 15 giorni le colture degli orti, in caso di contatto accidentale con il prodotto insetticida di lavare abbondantemente la parte interessata con acqua.
Peccato che molti dei residenti della zona (compresa tra via XX Settembre, via XXVII Marzo, via dei Colli, Salita Vanicella, Scalinata San Giorgio, Scalinata Itala Mela, Quintino Sella, Fossati, Guidoni, Cernaia, Via Vecchio Ospedale, Silvio Pellico, Tito Speri e Baldassare Avanzini) quegli avvisi non li abbiano neppure visti, e una domanda a questo punti sorge spontanea: non si poteva dare un preavviso almeno di un giorno prima, anche considerato che dalla data della segnalazione della ASL protocollata il 20 agosto dal Comune all’Ordinanza del 22 agosto sono passati ben due giorni interi?