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Materiali ecocompatibili e niente calcestruzzo per "completare" la palazzina storica in Piazza Sant'Agostino In evidenza

di Elena Voltolini - L'architetto De Mastri, coordinatore del progetto, sfata false notizie e timori ingiustificati.


Da molti anni gli spezzini sono abituati a vederla “recintata”, ma da qualche settimana quell'area è davvero area di cantiere. Sono infatti iniziati i lavori nella palazzina storica di piazza Sant'Agostino.
La piazza ben presto avrà un nuovo aspetto, più “completo”, rispettoso di quello che era l'effetto architettonico che si voleva dare alla piazza già all'inizio del secolo scorso, ma che finora non ha mai effettivamente avuto. Quella incompiutezza, o quella “ferita”, come la ha definita qualcuno, verrà sanata. Non si tratta, però, di una “ferita di guerra”, come riportato da più parti. Ed è solo una delle “bufale” sulla palazzina che sfatiamo insieme all'Architetto Nicola De Mastri che segue il progetto che porterà al "completamento" del palazzo.

 

Facciamo innanzitutto chiarezza, il palazzo non venne distrutto dai bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale?
No, il palazzo non è come lo vediamo oggi a causa dei bombardamenti. Bisogna risalire ancora più indietro nel tempo, ai primi decenni del '900.
Il palazzo, che originariamente era più lungo, è stato in parte abbattuto per consentire l'ampliamento della piazza. Era stato siglato allora un accordo con i proprietari dell'edificio affinchè mantenessero il possesso della porzione non demolita.


Il timore di qualcuno è che ora venga abbattuta anche la parte più antica della costruzione, che potrebbe avere addirittura un'origine medioevale, sarà così?

Assolutamente no: non è prevista la demolizione della parte più antica della costruzione, quella su via Calatafimi. Quella parte non verrà demolita, anzi sarà restaurata.


La nuova costruzione di quanto sarà più grande rispetto all'esistente?
L'attuale recinzione dell'area di cantiere deve consentire i lavori ed è quindi più ampia dell'area effettivamente interessata. La nuova costruzione sarà circa 7-8 metri in più rispetto all'esistente; possiamo dire che ricadrà all'interno dell'area che è stata recintata negli ultimi anni. Non si tratta di un progetto “invasivo” per la piazza, che anzi risulterà completata da questa costruzione.


Come verrà costruita la palazzina?
Tutti i miei progetti sono rispettosi dell'ambiente e delle persone, quindi vengono realizzati utilizzando materiali all'avanguardia, ecocompatibili ed in grado di garantire la massima salubrità per le persone che vivono negli edifici. In questo caso non verrà usato calcestruzzo, per le motivazioni che ho appena detto, ma anche perchè l'area di cantiere si trova in una zona centralissima ed abbiamo voluto evitare di portarvi betoniere fonte di rumore. Le pareti saranno realizzate in materiale naturale, in grado anche di garantire l'isolamento termico ed acustico.


Quando termineranno i lavori?
Visto che, come ho appena sottolineato, ci troviamo a lavorare in una zona centralissima, abbiamo anche pensato a realizzare la costruzione in modo tale da ridurre al minimo i tempi, per creare i minori disagi possibili. Il materiale che abbiamo scelto ci permette di velocizzare molto anche i tempi del cantiere perchè le pareti arriveranno praticamente già pronte, solo da montare. Contiamo, pertanto, di completare la parte strutturale entro quest'anno.

 

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