Intorno alle 23.30 di venerdì sera, mentre la città stava festeggiando per la sfilata del Palio del Golfo, una donna, al volante di una potente Audi, mentre percorreva Viale Italia, senza fermarsi e dare la precedenza svoltava a sinistra per imboccare Via Carducci, tagliando la strada ad una giovane su un ciclomotore, che nulla poteva fare per evitare l’impatto e che cadeva a terra riportando lesioni. Incurante dell’accaduto la conducente ingranava la marcia e si dava alla fuga lungo la superstrada.
Avuta la segnalazione, la pattuglia della Sezione Infortunistica della Polizia Locale raggiungeva immediatamente il luogo del sinistro per procedere ai rilievi e mettersi sulle tracce del veicolo fuggito.
Determinante, in questo senso, è stato il contributo fornito da un testimone oculare che, assieme ad un amico, si trovava a percorrere viale Italia proprio in quei momenti. Dimostrando grande senso civico ed intraprendenza, i due non si limitavano ad annotare il numero di targa dell’Audi, ma la seguivano fino a metà raccordo ove tuttavia riusciva a dileguarsi. A quel punto i testimoni ritornavano sul luogo dell’incidente per attendere l’arrivo delle Forze dell’Ordine e fornire tutti i dettagli alla Polizia Locale.
Gli Agenti, tramite le banche dati, risalivano subito alla proprietaria dell’Audi che però risiedeva nella provincia di Massa; veniva quindi richiesto il fondamentale aiuto dell’Arma dei Carabinieri di quella provincia che si è recata presso l’abitazione della persona segnalata, individuando l’autovettura coinvolta nell’incidente, parcheggiata sotto casa e perfettamente corrispondente alla descrizione dei testimoni. E' stata quindi formalizzata l’identificazione della proprietaria e conducente del veicolo, per l’ipotesi di reato di omissione di soccorso e fuga.
La donna rischia pene pesantissime: per il reato di omissione di soccorso è prevista la reclusione da sei mesi a tre anni e la sospensione della patente da uno a tre anni; a queste vanno a sommarsi quelle per il reato di fuga in incidente con lesioni, cui consegue la reclusione da un anno a tre anni e la sospensione della patente di guida per un periodo non inferiore ad un anno e sei mesi e non superiore a cinque anni; dal punto di vista amministrativo, verrà contestata la sanzione per la mancata precedenza e la decurtazione di 15 punti dalla patente di guida.
Tutti i dati necessari sono stati forniti alla parte danneggiata che potrà così esercitare il legittimo diritto al risarcimento di tutti i danni e le lesioni subite.