L’associazione astrofili spezzini invita ad osservare gli sciami meteorici del mese di luglio. Il clima estivo vero e proprio, infatti, può invogliare a intraprendere qualche osservazione notturna.
"Le regioni di cielo più attive sono quelle eclitticali del Sagittario, Aquila, Capricorno e Aquario - spiegano gli Astrofili spezzini - Qui i radianti presenti sono parecchio diffusi e vicini tra loro. Le osservazioni fotografiche, o ancor meglio quelle video, sono le più opportune, poiché visualmente risulta difficile identificare se si tratti di questo o quel sciame, specie se le scie luminose sono lontane dal radiante".
"Particolare attenzione quest'anno potremo darla nella seconda parte della notte alle Pegasidi (max 10 luglio) - proseguono - giovane sciame minore di velocissime meteore di cui non è ancora certa l'origine, sciame che sarà possibile osservare durante la nostra serata di divulgazione “Borghetto Earth night, una stella per Cesare” a Borghetto di Vara il 9 luglio dalle ore 22 oppure alle Capricornidi (max 12 luglio) poco disturbate dalla Luna sempre bassa sull'orizzonte, che mostrano spettacolari meteore lente e brillanti che nella maggior parte dei casi si frammentano con una vistosa esplosione finale. Favorevole all'osservazione di prima sera quest'anno sarà pure la corrente delle Aquilidi (max 18 luglio) che sembra irradiarsi da un'area tra lo Scudo e il confine orientale dell'Aquila, entrami gli sciami potrebbero essere visibili durante la serata “Notte stellare al Santuario di nostra Signora di Montenero” Riomaggiore il 16 luglio dalle ore 21.00".
Aggiungono gli Astrofili spezzini: "Un'altra regione di cielo interessante è quella che comprende le costellazioni del Dragone, Aquila e Cigno, dove sono stati segnalati dei radianti diffusi di cui non sempre è risultata chiara l'attività. E' il caso soprattutto delle gamma Draconidi, un enigmatico sciame che ad esempio nel 2016 a fine mese ha mostrato dopo anni di totale quiescenza un imprevisto e breve exploit di circa 80-100 meteore orarie. Nella seconda parte di luglio interessanti da seguire saranno le attività delle alfa Cignidi (max 20 luglio) e della componente meridionale delle delta Aquaridi (max 28 luglio), certamente la corrente più conosciuta di luglio. Note quest'ultime fin dal 1849 come uno sciame diffuso, sono tutt'ora riscontrate ben attive, pur se osservabili con una certa difficoltà in quanto ricche di eventi poco luminosi e privi di persistenza della scia".
Tutte le informazioni sul cielo del mese si possono reperire sul sito dell’Unione Astrofili Italiani, di cui la AAS è delegazione territoriale oppure sul sito dell'Associazione Astrofili Spezzini