Condannati in primo grado nel 2020 dal G.U.P. presso il Tribunale di La Spezia con sentenza confermata in Appello l’anno successivo, due spezzini e un genovese, tra cui una donna, ritenuti responsabili a vario titolo di violenza sessuale, anche su minorenne, sono stati arrestati dai Carabinieri allorché la sentenza di condanna a loro carico è divenuta definitiva al termine del giudizio presso la Corte di Cassazione.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia della Spezia, con il supporto dei colleghi delle Stazioni della Spezia e Borghetto Vara, ricevuto dalla Procura della Repubblica l’ordine di esecuzione della condanna, hanno rintracciato i tre presso le loro abitazioni e, dopo aver notificato loro i provvedimenti, li hanno arrestati.
Un geometra 43enne ed una coppia, lui 46enne dipendente di una ditta di trasporti e lei una casalinga 43enne, dovranno espiare pene definitive che vanno da 3 anni e 9 mesi di reclusione a 9 anni e mezzo, come stabilito dalla Suprema Corte di Cassazione, che il 24 maggio scorso aveva rigettato il loro ricorso.
I fatti si erano verificati negli anni sino al 2015 alla Spezia e nel 2019 a Lavagna (GE), allorquando i Carabinieri di quel centro, dopo aver ricevuto la denuncia/querela di una giovane che aveva subito violenza da parte di un congiunto, avevano avviato una serie di verifiche a cavallo delle due province.
Era così emerso un quadro di reiterate violenze e abusi in danno di una ragazza anche negli anni in cui era minorenne. Nel 2019 i tre erano così stati arrestati a seguito di misura cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Genova.
Successivamente erano stati sottoposti ad un periodo di arresti domiciliari ed in seguito, alcuni mesi dopo, scarcerati con divieto di avvicinamento alla parte offesa.
Oggi l’epilogo, dopo il completamento dell’iter processuale: le pene comminate in primo grado, confermate recentemente dalla Cassazione, li hanno condotti in carcere, dove dovranno scontare le condanne.