Come se il prezzo dei carburanti non fosse già alle stelle, è capitato che alcuni automobilisti si siano trovati alle prese con gestori che praticano prezzi al litro maggiori di quelli pubblicizzati. Il cliente di un noto distributore del centro città, ha denunciato alla Polizia Locale quella che lui ha vissuto come una vera e propria truffa ai suoi danni. L’automobilista riferiva al Comando che si era fermato per far rifornimento presso un distributore, del quale forniva la precisa ubicazione, attratto dal prezzo più conveniente esposto sull’apposito tabellone per la modalità “self”.
L’uomo però, una volta posizionatosi all’apposita pompa e sceso dal veicolo per rifornirsi, veniva raggiunto dal gestore che si offriva di eseguire personalmente il rifornimento, senza minimamente accennare ad un costo aggiuntivo o diverso da quello pubblicizzato.
L’automobilista ringraziava ma, mentre il contatore della pompa stava girando, si accorgeva che il prezzo al litro praticato era ben maggiore di quello pubblicizzato. Alla sua immediata obiezione il gestore rispondeva che il prezzo applicato era corretto in quanto tutte le pompe funzionavano con le modalità “servito”.
All’utente non restava che pagare ma, una volta allontanatosi, si riprometteva di denunciare al più presto la scorrettezza del gestore di quell’impianto. Ricevuta la denuncia, la squadra della Polizia Amministrativa della Locale, su attivava immediatamente, effettuando un sopralluogo nel sito indicato dal consumatore: gli Agenti, rimanevano in osservazione, riscontrando la fondatezza dell’illecito comportamento segnalato. A fronte del prezzo pubblicizzato per la modalità self sul tabellone, l’intero impianto funzionava solo in modalità servito con le pompe impostate con il prezzo maggiore per litro. Gli Agenti quindi sanzionavano il gestore dell’impianto, come previsto dalla Legge Regionale in materia, per un importo fino a 3.000,00 euro nella misura massima.