Hanna e Valeria, due artiste che hanno in comune una passione, quella per il mosaico. Due donne che prima di marzo 2022 non si conoscevano, ma che grazie alla solidarietà di altri artisti, sono arrivate alla Spezia e hanno unito le forze con il progetto “Arte per la Pace”. Nei loro occhi leggiamo il dolore per quello che hanno visto, per quello che hanno dovuto abbandonare di fretta e furia per colpa della guerra. Molto toccante vedere la luce nei loro occhi “prima” del 24 febbraio in alcune foto che ci hanno mostrato e rivedere gli stessi occhi “dopo”. Vediamo in loro però anche la voglia di rinascere e di dire no alla guerra con la loro arte, il mosaico.
Hanna Krut è ingegnere civile, ma la passione per il mosaico l’ha portata a fondare a Dnipro lo studio creativo di mosaico LOVE MOSAIC (@lovemosaicua). Ci mostra le foto, un ampio ambiente luminoso con grandi finestre e banconi pieni di materiale per la composizione dei mosaici. Dalla creazione dello studio Hanna ha tenuto più di mille master class di mosaico tra Dnipro, Kiev, Lviv e Odessa oltre a tantissimi corsi per bambini e adulti. Il suo studio negli anni era diventato un punto di riferimento per la città per lo svolgimento di attività creative ispirando migliaia di persone a scoprire la propria creatività. Ci mostra un’altra foto, un collage di visi sorridenti, i suoi allievi. Nelle sue opere non utilizza materiali classici e familiari per l’Italia (marmo e smalto), ma materiali moderni che sono maggiormente disponibili in Ucraina, ovvero specchi e piastrelle.
Valeria Radchenko, appena 23 anni. Ha frequentato il corso di laurea presso la Mykhailo Boichuk Kyiv State Academy of Decorative Applied Arts and Design. Nonostante la giovane età, ha già portato avanti moltissimi progetti tra cui 45 metri quadrati di pittura ornamentale a mano per la Chiesa Dell'Ascensione di Odessa e la Chiesa Dell'intercessione di Kiev, master class per adulti e bambini, collaborazioni per il futuro già pianificate per mostre ed esposizioni. Anche un’esperienza formativa a Spilimbergo, in Friuli Venezia Giulia, per approfondire la conoscenza del mosaico. I materiali utilizzati da Valeria per i suoi mosaici sono piastrelle di ceramica, vetro colorato, gli stessi utilizzati nelle opere di mosaicisti ucraini negli anni 60’. La sua opera è ispirata ai lavori del famoso mosaicista ucraino Ivan Semenovich Litovchenko.
Questa la vita di Valeria fino alle 4.14 del 24 febbraio. Lo stesso giorno, in mattinata, doveva laurearsi ma come dice lei stessa “La mia tesi finale è diventata un punto simbolico di non ritorno. La mia tesi, come me, ha assistito alle esplosioni mattutine del 24/02/2022 che hanno iniziato la guerra in Ucraina”.
Grazie ad una rete di amicizie attivata da Katia e Mark Turner, una coppia di architetti, lei russa e lui inglese, che sono da anni stanziali anche alla Spezia, le artiste sono arrivate in Italia e hanno trovato ospitalità alla Spezia. La rete di solidarietà si è ampliata anche con Stefano Senese, Anna e Cristiano Ghirlanda che hanno attivato tutti i contatti con l’Amministrazione Comunale e il CAMeC. Le giovani sono state invitate dal Sindaco Peracchini in residenza negli spazi del CAMeC trasformando temporaneamente il laboratorio di didattica in studio creativo.
Il percorso del progetto “Arte per la Pace – Permettimi di nascere un’altra volta” si concluderà con una mostra che si terrà sulla terrazza del CAMec dal 6 al 19 giugno.
Entrambe, oltre che dalla passione per il mosaico, sono accomunate dalla voglia di reagire, di comunicare a più persone possibili la loro arte. Le conservatrici del CAMeC Cinzia Compalati e Eleonora Acerbi hanno contattato mezza Italia per trovare tutti i materiali affinché le due ragazze potessero continuare la propria arte. Materiali semplici, specchi, smalti, piastrelle.
Vogliamo concludere con un pensiero delle due artiste: “Cosa significa rinascere? E’ sopravvivere al processo di transizione improvvisa e incontrollata da uno stato all’altro, è dolore, stress e forte impulso, è un riavvio della personalità. Cosa significa ricominciare da capo? Significa lasciare il passato, la casa, la famiglia, gli amici, gli affari, le cose proprie e trovare un nuovo territorio per la rinascita, la crescita e la creazione nonostante il trauma. Come il seme diventa un fiore, permetteteci di nascere un'altra volta”.
Il CAMeC è aperto al pubblico da martedì a domenica dalle 11.00 alle 18.00 (chiuso il lunedì, Natale, Capodanno). Ingresso intero euro 5, ridotto euro 4, ridotto speciale euro 3,50.
Per informazioni:
tel. +39 0187 727530,
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.,
http://camec.museilaspezia.it