Da domenica 17 aprile l'Italia vieta l'accesso a tutti i propri porti alle navi battenti bandiera russa e a quelle che attualmente non la hanno ma avevano la bandiera della nazione guidata da Putin sino al 24 febbraio, giorno dell'inizio dell'attacco in Ucraina.
Tale provvedimento, infatti, è una misura restrittiva adottata proprio in risposta alla guerra in Ucraina e fa parte delle ulteriori sanzioni contro la Russia decise dall'Unione Europea l'8 aprile.
Le navi russe che si trovano attualmente nei porti italiani, in accordo a quanto chiarito dalla Commissione europea, possono rimanervi “fino al completamento delle proprie attività commerciali”.
La Cirolare del Comando Generale delle Capitanerie di Porto, che recepisce la direttiva europea, evidenzia che il divieto non si applica alle navi che hanno bisogno di assistenza o di rifugio, che richiedono di poter accedere ai porti per motivi di sicurezza marittima o che hanno salvato vite in mare.