Verso le ore 02.00 odierne, un utente aveva segnalato alla Centrale Operativa della Questura la presenza di estranei all’interno di uno stabile in stato di abbandono in via Maralunga.
Sul posto, gli operatori percepivano dei rumori provenire dall’interno dell’abitazione e notavano anche un individuo cercare di occultare un ‘pacchetto’ in un vano di servizio. Notata però la presenza del personale di polizia, due sconosciuti, scavalcando la recinzione dell’immobile, si davano alla fuga e solo uno di questi veniva fermato dopo un breve inseguimento.
Il giovane, un cittadino marocchino di 19 anni irregolarmente soggiornante, con precedenti per reati in materia di stupefacenti e con a carico la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G., risultava avere in corso una richiesta per il riconoscimento dello status di protezione internazionale. Nel frattempo, alcuni agenti riuscivano, con non poche difficoltà, ad entrare all’interno dello stabile ove era presente un sedicente cittadino algerino di 43 anni, irregolarmente soggiornante e con a carico vari precedenti per reati in materia di sostanze stupefacenti e con a carico anche lui la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G.
All’interno dell’abitazione venivano rinvenuti un bilancino di precisione sporco di polvere bianca, un telefono cellulare e due carte sim; nessuna traccia dell’involucro notato dagli agenti al momento del loro arrivo. Accompagnati presso gli uffici della Questura per gli accertamenti del caso, il 19enne veniva denunciato in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale; le posizioni di entrambi sono ora al vaglio del personale dell’ufficio immigrazione per gli accertamenti del caso.