Erano all’incirca le 19.00 di ieri; a quell’ora Viale A. Ferrari era particolarmente trafficato e quell’auto ferma che impegnava tutto l’attraversamento pedonale in lunghezza e quasi tutta la corsia in ampiezza, arrecava un grave intralcio alla circolazione stradale. Due Agenti della Polizia Locale che pattugliavano il territorio, vista la posizione di tale mezzo, che costringeva gli automobilisti ad una sorta di senso unico alternato e ostacolava totalmente i pedoni, fermavano il veicolo di servizio per i provvedimenti del caso.
Contestualmente a loro si presentava il conducente che, immediatamente, con fare agitato e con toni più che alterati, si rivolgeva agli Agenti dicendo che stava per spostare l’auto, di non rompere e si poneva quindi alla guida accendendo il motore. Gli stessi Agenti gli consentivano di spostare il veicolo più avanti di cento metri per eliminare il grave intralcio, per poi raggiungerlo a piedi per la verbalizzazione della doppia sosta irregolare. Una volta arrivati a fianco dell’uomo però, mentre questi riprendeva ad urlare verso di loro frasi quasi ingiuriose, gli operatori sentivano l’odore di vino nell’alito dell’uomo.
Veniva richiesto quindi l’ausilio di altra pattuglia che portasse sul luogo uno degli etilometri in dotazione al Comando e l’esito dei test documentava un tasso alcolemico superiore a 0,50 g/l e di poco inferiore al limite della prima fascia pari a 0,80 g/l. Per il conducente, quindi, oltre alla sanzione per sosta vietata sull’attraversamento pedonale, scattava un verbale da 543,00 euro nel minimo per la guida in stato di ebbrezza di fascia amministrativa, e l’immediato ritiro della patente che verrà sospesa dalla Prefettura per un periodo compreso tra i tre ed i sei mesi. L’autovettura veniva sottoposta a fermo ed all’uomo non restava che allontanarsi a piedi.