"Cessate il fuoco! Se vogliamo la Pace, prepariamo la Pace". Con questo appello la rete di associazioni che ha promosso il presidio lo scorso 28 marzo, si ritroverà tutte le settimane sempre in piazza Mentana alle ore 18.00 per una serie di presidi nella modalità di "assemblea aperta e confronto pubblico" sui temi della opposizione alla guerra e sulle alternative promosse dalla società civile in Italia e in Europa.
"La Costituzione italiana e la Carta delle Nazioni Unite, il pensiero e l'esperienza dell'azione nonviolenta, il magistero teologico evangelico e il magistero della pace di papa Francesco saranno i riferimenti culturali nella convinzione che la Pace si può costruire solo con una cultura della pace e della nonviolenza, proponendo alternative effettive ed efficaci all'inutile strage che ogni guerra rappresenta e alla folle corsa al riarmo per rimettere al centro del dibattito pubblico i temi del disarmo, del controllo della spesa miliare e degli armamenti.
Siamo solidali con le lavoratrici ed i lavoratori ucraini colpiti da queste guerra e con i movimenti per la pace che manifestano, a rischio della loro incolumità, in Russia. Il movimento dei lavoratori, il sindacato europeo, è un movimento che mette la difesa della pace accanto alla difesa del lavoro e della democrazia.
Il prossimo presidio si terrà lunedì 4 aprile alle ore 18 in piazza Mentana e si caratterizzerà come "assemblea aperta" nella quale si affronterà il tema della "Difesa civile non armata e nonviolenta". Come esempi concreti di altra difesa possibile saranno presentate e promosse le campagne di Obiezione alla Guerra, aperta a tutti i cittadini, e "Stop the War; Facciamo la Pace", la carovana delle associazioni della società civile italiana per un'azione di pace in Ucraina. La Carovana promossa da un ampio cartello di associazioni è partita venerdì primo aprile alla volta di Leopoli in Ucraina.
Nei presidi delle settimane successive saranno portati all'attenzione gli aggiornamenti alle campagne e verranno affrontati i temi della "neutralità attiva", delle spese militari, del commercio delle armi, degli armamenti nucleari, del ruolo della diplomazia e della cooperazione internazionale nella prevenzione dei conflitti e tutela della Pace".
Il presidio è promosso da:
ACLI, ANPI, ARCI, Archivi della Resistenza, Associazione Culturale Mediterraneo, Associazione Amici di Padre Damarco, Associazione di solidarietà al popolo Saharawi, Associazione Murati Vivi, Chiesa Battista, Chiesa Metodista, CGIL, Circolo Pertini, Comitato Acqua-benecomune, Emergency, Gruppo di Azione Nonviolenta, Informazione Sostenibile, Legambiente, Magazzini del mondo, Non una di meno, Libera, Rifondazione Comunista, Unione Donne Italiane, Unione degli Studenti.