"Ad oggi sono 4.530 i cittadini ucraini presi in carico in Liguria, con 3.664 STP generati. Di questi 1.669 sono under 18, 1.562 tra i 18 e i 49 anni e 433 sopra i 50 anni. Numeri che dimostrano come sia importante definire un sistema d'accoglienza rivolto soprattutto a categorie di persone con bisogni particolari come donne e bambini che stanno fuggendo dalla guerra. Ed è a loro che è rivolta una maggiore attenzione, cercando di soddisfare non solo le prime necessità ma anche offrendo un aiuto psicologico e di integrazione nella nostra regione".
Così il presidente di Regione Liguria e commissario delegato a coordinare l'accoglienza dei profughi in Liguria Giovanni Toti e l'assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone.
"Al momento, con questi numeri, non si registrano comunque particolari criticità nel sistema d'accoglienza – ha aggiunto l'assessore Giampedrone - ma in ogni caso la prossima settimana, al termine della valutazione tecnica, sarà definita la possibile apertura di un nuovo centro di prima accoglienza, al momento individuato nella sala Chiamata del Porto, capace di accentrare le operatività di Protezione Civile regionale, Asl, Comune e Questura che migliorerebbe ancora di più il servizio offerto ai cittadini ucraini che stanno attraversando un momento di grande emergenza".
Intanto lunedì 4 aprile alle 13.30 presso la piscina Olimpica Carlo Zanelli a Savona gli assessori alle politiche abitative Marco Scajola e allo sport Simona Ferro accoglieranno le sincronette ucraine fuggite dalla guerra. Le 14 atlete ed i 5 accompagnatori saranno ospitati in 5 alloggi di edilizia libera, messi a disposizione da ARTE Savona.