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Il Soroptimist realizza la "stanza protetta" anche nella caserma dei Carabinieri di Sarzana In evidenza

Un traguardo molto importante per il club spezzino e la sua presidente Francesca Menotti, perchè completa un percorso impegnativo

Lunedì 14 marzo 2022 ci sarà l'inaugurazione del progetto del Soroptimist Club della Spezia denominato "Una stanza tutta per sè" presso la Caserma dei Carabinieri di Sarzana.

Si tratta di un progetto nazionale, scaturito dall'accordo siglato nel 2015 dall'Unione Soroptimist International d’Italia con il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e poi con il Ministero dell’Interno e la Polizia di Stato, che ha portato alla realizzazione da parte dei club Soroptimist di oltre 200 stanze presso le Caserme e le Questure su tutto il territorio nazionale. Il progetto è finalizzato a garantire un ambiente più confortevole ed accogliente, dove le vittime di violenza possano essere aiutate e sostenute dalle Forze dell'Ordine per denunciare gli abusi e, quindi, a perseguire i colpevoli.

Si tratta di un traguardo molto importante per il club spezzino e la sua presidente Francesca Menotti, perchè completa un percorso impegnativo iniziato con il contributo per l’arredo della stanza “Codice rosa” del Pronto Soccorso dell'Ospedale S. Andrea, volta a garantire un luogo protetto per l'assistenza e la riservatezza alle persone oggetto di abuso; proseguito con l'allestimento presso la Procura della Repubblica della "Stanza di ascolto protetta" per le testimonianze dei minori vittime della violenza e poi della Stanza realizzata presso il Carcere cittadino per agevolare i colloqui dei minori con il genitore detenuto ed infine, nello scorso mese di giugno, con la creazione della "Stanza tutta per sè" presso la Caserma del Comando Provinciale dei Carabinieri della Spezia, con la promessa mantenuta di dotare della stessa Stanza anche la Caserma di Sarzana.

Denunciare una violenza è sempre un atto di coraggio. Quando la violenza è un vile attacco verso i più deboli, non è facile trovare la forza di reagire e denunciare. Quando a farti del male, fino a rovinarti l'esistenza, è proprio la persona che dovrebbe difenderti dai pericoli del mondo, allora è proprio difficile perfino accettare l'idea di quella violenza e molto spesso non si riesce nemmeno a cercare un modo per uscirne. Troppo spesso si accetta, ci si rassegna, addirittura si mente per proteggere il violentatore: è la vittima che si sente inadeguata e si vergogna a denunciare i maltrattamenti che subisce, oppure pensa di non avere i mezzi per farlo. Quando ad umiliarti, a privarti della tua dignità, a calpestare la tua stessa umanità, è un branco di vigliacchi, che si spalleggiano l'un l'altro per colpirti, a volte senza nemmeno conoscerti, allora vuoi solo uscire dall'incubo e cercare di dimenticare e metterti al riparo da altre sofferenze e ritorsioni. Quando è la tua giovane età ad attirare la violenza che ti segnerà per il resto della vita, da solo non ce la puoi fare e non sempre hai qualcuno a cui poter chiedere aiuto.

Le vittime dei soprusi e degli abusi sono nella quasi totalità donne e minori. Persone rese fragili non solo dall'inferiorità fisica, ma anche dai legami familiari e sociali. Persone che hanno bisogno di qualcuno disposto ad aiutarle a reagire contro la violenza e a denunciare i colpevoli e che le sostenga nel percorso successivo. Il Soroptimist spezzino è da sempre impegnato accanto alle Forze dell'Ordine nella campagna di informazione per incoraggiare chi è vittima di violenza a chiamare il numero di telefono 1522 per ricevere aiuto ed a creare le condizioni affinché le denunce possano essere presentate con la migliore accoglienza ed assistenza, per aiutare le vittime a superare le paure ed i disagi, avvalendosi anche di personale specializzato. Il progetto "Una stanza tutta per sè" si propone proprio di predisporre un luogo protetto e confortevole, appositamente destinato a raccogliere questo tipo di denunce: una stanza diversa dai soliti uffici, in grado di creare un ambiente accogliente, dove operatori qualificati possano rassicurare la vittima di atti persecutori, maltrattamenti, stalking e ogni altro atto violento e sostenerla nel doloroso percorso nel quale dovrà ripercorrere le sofferenze che ha subito e trovare il coraggio e la fiducia per intraprendere la via della giustizia per riconquistare il rispetto e la dignità che si deve a qualsiasi essere umano.

Il Soroptimist International è un’associazione mondiale di donne, nata negli USA nel 1921 ed oggi diffusa in 132 paesi con oltre 3000 club e circa 75.000 socie, che rappresentano categorie professionali diverse. La finalità del Soroptimist è innanzitutto la promozione ed il sostegno della condizione femminile e la tutela dei diritti umani, attraverso azioni ed interventi concreti, realizzati sia a carattere generale con iniziative internazionali (con il riconoscimento di importanti Agenzie dell’ONU) o nazionali, sia sul territorio da parte dei singoli Club. Il Soroptimist della Spezia è stato fondato nel 1960 ed ha sempre cercato di realizzare, oltre ai progetti del proprio Statuto, interventi di concreta utilità per la collettività spezzina in collaborazione con le Istituzioni, organizzando anche occasioni di incontro e dibattito su temi di grande interesse, da quelli medici, a quelli giuridici e culturali. 

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