Non è senz’altro stato un gesto accorto quello di prendere a bordo una passeggera senza farle indossare il casco protettivo. Così il conducente di un motociclo, in uscita dalla Galleria Spallanzani ove erano in atto i controlli per la sicurezza stradale per prevenire la circolazione di monopattini, velocipedi e pedoni, veniva immediatamente fermato da una pattuglia della Polizia Locale.
Sulle prime sembrava che tutto dovesse risolversi con la sanzione pecuniaria alla passeggera, una spezzina di 48 anni, in quanto il conducente, un tunisino trentaquattrenne domiciliato a Valdellora, esibiva sia i documenti del veicolo che una regolare patente di guida rilasciata dal suo paese di origine e valida per circolare in Italia fino al 2024. Ma gli agenti hanno approfondito i controlli, sia per quanto riguardava la posizione sul territorio nazionale del conducente, ancorché identificato tramite la patente di guida, sia per quanto ineriva il veicolo, che risultava intestato ad un italiano residente nella provincia di Reggio Emilia.
Tramite la Centrale Operativa, gli operatori accertavano così che il tunisino era un pregiudicato irregolare in Italia e già gravato da un decreto di espulsione del 2021, mentre lo scooter risultava essere oggetto di furto, denunciato come rubato tre giorni prima; il legittimo proprietario infatti, aveva dichiarato che nel pomeriggio di lunedì scorso aveva parcheggiato il veicolo in Corso Cavour ma, tornato per riprenderlo, non l’aveva più trovato.
L’extracomunitario veniva quindi segnalato all’Autorità Giudiziaria in quanto clandestino, mentre, per aver fatto uso del veicolo oggetto di furto, essendo trascorsa la flagranza per tale delitto, è stato denunciato per il grave reato di ricettazione, che prevede in caso di condanna la reclusione da due ad otto anni e la multa da euro 516 a euro 10.329. Lo scooter è stato preso in custodia dalla Polizia Locale, che avvisava subito il legittimo proprietario del ritrovamento ed oggi stesso gli verrà riconsegnato.