"A fronte dell'attacco militare sferrato dalla Russia all'Ucraina, il primo pensiero non può che andare al popolo ucraino, vittima di un atto di guerra che ha calpestato i suoi più elementari diritti di pace, sovranità e autodeterminazione, nel più totale dispregio delle norme del diritto internazionale.
A questo popolo barbaramente aggredito esprimo i più profondi sentimenti di vicinanza e solidarietà, nella speranza che il nostro Paese, l'Europa e tutta la comunità internazionale sappiano affrontare questa tragica vicenda nel segno della riaffermazione dei principi contemplati dall'articolo 11 della nostra Costituzione e che sanciscono il ripudio della guerra come strumento di offesa alla libertà dei popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.
Sono certo che la nostra Città - terra nella quale sono vivi e radicati i valori di pace, solidarietà e fratellanza fra i popoli - saprà far sentire la sua vicinanza alle popolazioni sotto attacco e ribadire la ferma condanna ad ogni forma di guerra".