Ieri pomeriggio un’auto era ferma in divieto, creando grave intralcio alla circolazione, davanti ad un tabacchino nell’Umbertino; la pattuglia di zona della Polizia Locale, impegnata nel controllo esclusivo del quartiere, si fermava per intervenire ed ecco che dalla rivendita di tabacchi usciva il conducente dichiaratosi pronto a spostare subito il mezzo.
Ma il pacchetto di sigarette sarebbe costato caro all’uomo, in quanto l’attenzione degli agenti veniva catturata dall’esposizione sulla parte posteriore dell’autovettura di una “targa prova”.
La targa prova è legata ad una speciale autorizzazione che consente al titolare di circolare in deroga agli obblighi di immatricolazione dei veicoli e senza che sia necessaria né la revisione, né la copertura assicurativa per il mezzo sul quale la targa viene apposta. La legge impone però delle regole molto severe al suo utilizzo, proprio per il regime di favore che ne deriva, e limita il rilascio dell’autorizzazione e della relativa targa prova solo, ad esempio, ai rivenditori di veicoli ed alle officine di riparazione, circoscrivendone l’uso per esigenze connesse con prove tecniche, sperimentali o costruttive, dimostrazioni o trasferimenti per ragioni di vendita o di allestimento dei veicoli ed è necessario che a bordo vi sia sempre l’intestatario della targa.
Le circostanze lasciavano quindi presumere alla pattuglia intervenuta un uso improprio della targa; sospetto che veniva confermato dal controllo dei documenti del conducente, un cittadino straniero residente in città, che risultava estraneo all’autorizzazione sull’uso della targa.
Gli accertamenti effettuati tramite la Centrale Operativa riscontravano che la targa prova era stata rilasciata ad un altro cittadino straniero, proprietario dell’autovettura e titolare di una officina-carrozzeria avente sede alla Spezia, che non era presente sul posto e che aveva prestato l’auto all’amico, consentendogli di fatto di guidare per uso privato un veicolo senza assicurazione, circostanza che in caso di incidente avrebbe sottoposto a mancato indennizzo la controparte.
Il conducente ed il suo amico proprietario dell’autovettura venivano quindi sanzionati, in solido tra loro, per l’uso improprio della targa prova e per l’assenza del titolare a bordo, con due sanzioni fino a 694,00 euro cadauna e per aver circolato senza la prescritta copertura assicurativa con sanzione da euro 866,00 a euro 3.464,00. La Polizia Locale ha inoltrato altresì segnalazione al Ministero dei Trasporti ed il titolare della targa prova rischia, alla terza violazione, di cui già due verbalizzate in questa occasione, la revoca dell’autorizzazione e la confisca del veicolo posto in circolazione.