A che punto siamo alla Spezia con la mappatura degli edifici contenenti amianto e con la loro bonifica? È la domanda posta dai Consiglieri comunali di Forza Italia Massimo Baldino e Dina Nobili in un question time rivolto all'amministrazione nel corso del Consiglio comunale di ieri, 29 novembre.
“Lo spunto per porre questa domanda e tornare ad affrontare la questione in Consiglio Comunale – ha affermato in fase di illustrazione il Consigliere Baldino – viene da alcune notizie di stampa, inerenti, in particolare, la demolizione di due ruderi di proprietà del Comune a Gaggiola, nei quali era stata segnalata la presenza di amianto; l'incidente probatorio su un immobile di Corso Nazionale, di proprietà di un ente terzo, e la rimozione, lo scorsa estate, di alcuni pannelli dell'ex cinema Diana”.
“Poi – aggiunge Baldino – non dimentichiamo Marola ed i capannoni della Marina, con le richieste dei Murati Vivi che abbiamo più volte affrontato in sede di Commissione consiliare e di Consiglio comunale”.
Se gli spunti per tornare a parlare del tema derivano dalla stampa, quindi, certo la questione non è nuova, tutt'altro: basta pensare che l'amianto è stato dichiarato fuorilegge nel 1992.
Baldino richiama poi la votazione all'unanimità del 2019 con la quale il Consiglio comunale della Spezia dette il via libera ad incontri proprio con la popolazione di Marola per affrontare e cercare di risolvere la questione amianto.
Anche se, sottolinea: “Il problema non riguarda certamente solo quel quartiere”. “Al di fuori di ogni polemica credo quindi sia necessario ora fare il punto della situazione, sia per quanto riguarda gli edifici comunali che di enti terzi”, conclude.
Risposta affidata all'Assessore Casati: “L'argomento è complesso, anche perchè chiede conto sia di strutture comunali, che militari, che private.
Sul sito di Regione Liguria c'è una mappatura consultabile da tutti, poi no,i come Comune e come Ufficio ambiente, abbiamo fatto un aggiornamento della stesura della mappatura stessa, beneficiando di un contributo ad hoc, ed abbiamo evidenziato gli edifici comunali contenenti amianto; si tratta per lo più di scuole. Non dimentichiamo, inoltre, che alla Spezia è attivo lo sportello InfoAmianto che aiuta tutti i cittadini a conoscere le procedure che devono seguire”.
Per quanto riguarda nello specifico i capannoni della Marina Militare a Marola, Casati legge la lettera arrivata dall'Ammiragliato nella quale si afferma che “l’attività tecnico-amministrativa volta alla bonifica e al rifacimento delle coperture dei fabbricati 166 e 167 è stata completata ed approvata. Lo Stato Maggiore della Marina ha inviato la documentazione per le opere di bonifica includendole con priorità nel più ampio progetto di ampliamento del parco fotovoltaico della base navale. Seguirà l'iter tecnico - amministrativo”.
“La Marina quindi - chiosa l'Assessore – conferma che la procedura è in corso e le strutture verranno completamente bonificate con dei tetti e un parco fotovoltaico”.
