Nei giorni scorsi una dipendente di un noto supermercato di Aulla si è rivolta al 112 perché si è resa conto che dal proprio portafogli mancavano dei soldi.
Sul posto si è recata una pattuglia dell’aliquota radiomobile di Pontremoli: la dipendente ha riferito ai militari che da alcuni giorni subiva dei furti di denaro, circa 60 euro, e che, “detective” per un giorno, in quella circostanza aveva studiato un semplice stratagemma: segnare e ripiegare le banconote in maniera particolare. È bastata una rapida verifica di tutti i dipendenti presenti, compresi gli addetti alle pulizie, per vedere chi, tra questi, aveva libero accesso agli spogliatoi nel periodo in cui si era consumato il furto.
A questo punto sono state controllate le banconote dei presenti ed ecco l’amara sorpresa: il furto era stato commesso da una delle addette alle pulizie, una 40enne incensurata, di origini spezzine e residente in alta Lunigiana. A nulla le è servito dichiararsi innocente, visto che le banconote trovate in suo possesso, 15 euro, la incastravano: erano piegate e segnate nella stessa maniera riferita dalla dipendente ai Carabinieri.
Tanta l’amarezza della vittima, non tanto per il bottino, come detto una somma di circa 15 euro, che le è stata subito restituita, quanto per quel senso di sfiducia che ha provato non appena scoperta l’identità della persona che le aveva sottratto i soldi e di cui evidentemente si fidava. Ai cCrabinieri non è rimasto altro da fare che denunciare la donna per furto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Massa.