"Con l’inizio del tempo dell’Avvento si apre di fronte a noi un nuovo anno liturgico, nel quale saremo chiamati a ripercorrere insieme le tappe della salvezza. Quest’anno, però, il nostro cammino è segnato anche dal grande evento sinodale che Papa Francesco ha voluto per tutta la Chiesa".
"Siamo così non solo invitati ad accogliere il Signore che viene, ma anche a camminare con Lui, nell’ascolto della voce dello Spirito, verso ogni nostro fratello e sorella, nella testimonianza del Vangelo. Le due figure centrali di questo tempo ci indicano gli atteggiamenti da vivere se vogliamo che il nostro camminare insieme venga compiuto con gioia e nella luce dello Spirito. Giovanni il Battista ci indica la necessità di raddrizzare i nostri sentieri sulle vie di Dio, di rivedere la nostra vita concreta e, soprattutto, di accogliere il Signore come Colui che il Padre ci ha inviato".
"Maria, la vergine di Nazaret, ci conduce a comprendere quanto sia necessaria una disponibilità generosa nel dare risposta al Signore che parla e chiama ad essere suoi discepoli. In quel “sì”, che Lei dirà al momento dell’annuncio dell’Angelo, è contenuto l’atteggiamento fondamentale col quale ogni discepolo dovrà rapportarsi col Signore. Gesù stesso lo affermerà nella sua predicazione: «Chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, egli è per me fratello, sorella e madre» (Matteo 12, 50)".
"Se questo è importante nella testimonianza di ciascuno, come credenti siamo però invitati a compiere un cammino insieme, a dare una testimonianza che manifesti il volto di una comunità, che possa giungere nella concretezza di ogni situazione. Far memoria dell’evento storico della nascita di Gesù a Betlemme non può mai essere separato da quello dell’attesa del Signore che verrà alla fine dei tempi, né tantomeno dalla promessa del Risorto: «Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo» (Matteo 28, 20). Dobbiamo rimanere vigili e perseveranti nell’attesa".
"Ci viene chiesto, pertanto, di vivere questo tempo alla luce di una domanda fondamentale e nella concretezza di gesti di carità. La domanda è quella che tutta la Chiesa si sta ponendo nel cammino sinodale e che diventerà il cuore di quell’ascolto reciproco che stiamo avviando, con diverse modalità, in ogni vicariato per avere il contributo di tutti: «Una Chiesa sinodale, annunciando il Vangelo, “cammina insieme”: come si realizza oggi, a diversi livelli (da quello locale a quello universale) quel “camminare insieme” che permette alla Chiesa di annunciare il Vangelo, conformemente alla missione che le è stata affidata; e quali passi lo Spirito ci invita a compiere per crescere come Chiesa sinodale?».
"Il gesto di carità lo potremo concretizzare accogliendo la proposta che la nostra Chiesa locale rivolge a tutti attraverso la Caritas diocesana. Nell’Avvento di fraternità ci vengono indicate queste finalità: 1) supporto ai Centri di Ascolto parrocchiali e all’Emporio della solidarietà (La Spezia e Sarzana); 2) sostegno a famiglie in difficoltà. Nell’attesa di poter celebrare insieme il Natale di Gesù, mentre mi affido alla preghiera di tutti voi, rivolgo a ciascuno l’augurio di poter vivere un intenso cammino di Avvento, nella fede e nella carità".
Luigi Ernesto Palletti, vescovo diocesano