"Nei giorni scorsi, attraverso una delibera di Giunta, l'Amministrazione Comunale di Lerici ha inaspettatamente adottato un provvedimento che infligge alla associazione Arca Auser un colpo letale", scrivono in una nota Massimo Federici (Auser Provinciale) e Raffaella Coglitore (Arca Auser Lerici).
"Arca Auser è una realtà del terzo settore, impegnata sul territorio in attività sociali e culturali da molto tempo, si tratta di una presenza "storica" che a partire dalla sede di via Gerini ha promosso in favore degli anziani e non solo, una miriade di iniziative sociali, ricreative, solidaristiche".
"Anche nei due anni di pandemia, che pure ne ha rallentato l'attività, non si è mai fermata e ora, grazie alle prospettive di ritorno alla normalità, stava riorganizzandosi per una ripartenza ricca di progettualità e di impegno sociale e culturale. Il provvedimento della giunta, piuttosto che sostenere questa ripartenza, ha invece inteso spossessare Arca Auser di buona parte della propria sede per affidarla, con uno "spacchettamento" irrazionale, a Unitré-Università della Terza Età".
"Questo intervento è oggettivamente improvvido, di fatto ingestibile, lesivo della dignità e della storia di Arca Auser e tale da decretarne implicitamente la fine. Basti considerare che il confinamento nel solo piccolo spazio dedicato alla somministrazione di bevande, mette il circolo fuori legge. Infatti, l'attività di "bar" secondo la norma non può essere esclusiva o preponderante, ma accessoria e in funzione di una vita associativa che si deve realizzare in locali attigui e separati, cioè negli stessi spazi che sono stati sottratti a Arca Auser".
"Certo, anche Unitrè ha bisogno di spazi per la propria attività, ma non si sopprime una realtà per favorirne un'altra. Arca Auser è tra l'altro disponibile a ospitare attività di altre associazioni, lo fa da tempo in un'ottica di collaborazione e solidarietà con il mondo del terzo settore ed è disponibile, concordando tempi e modi, a farlo anche con Unitrè. Quello stesso spazio, tra l'altro, è stato luogo di iniziativa e di incontro anche per ogni altra necessità della comunità e della sua sua vita civile e democratica".
"Li si sono svolti dagli incontri politici alle riunioni di condominio, da feste di compleanno a conferenze di ogni genere. Auser intende resistere a questa incomprensibile iniziativa politica. Lo farà anche per le vie legali se necessario, ma prima di tutto chiede alla Amministrazione Comunale di riconsiderare il proprio provvedimento ascoltando le fondate ragioni che abbiamo qui riassunto con l'auspicio che della questione si facciano carico anche tutti i consiglieri comunali di maggioranza e opposizione".