Un gruppo di cittadini di Sarzana, della Val di Magra e di tutta la provincia della Spezia ha deciso di chiedere ufficialmente, a chi di dovere, delle chiare delucidazioni in merito al futuro riservato all’ospedale San Bartolomeo.
Il Comitato per l'ospedale San Bartolomeo ha pertanto organizzato una raccolta firme che vede tra i promotori: Rosanna Pittiglio, Gianfranco Damiano, Roberto Mazza, Paolo Mione, Renato Dicasale, Luciana Castagna, Giovanni Orlando, Maurika Lazzoni, Massimo Bettati, Paolo Drigani, Donatella Cremonesi, Vittorio Verardi, Cinzia Salvetti.
Questo il testo della raccolta firme:
Che fine farà il nostro ospedale?
I cittadini di Sarzana hanno il diritto di utilizzare, in qualità di Struttura Pubblica ospedaliera, l'immobile da loro voluto, pagato e molto atteso. Stiamo, invece, assistendo al progressivo svuotamento delle attività sanitarie e ad una prevista, ampiamente programmata, imminente chiusura di un pronto soccorso. Tutti servizi che hanno coperto, fino ad oggi, un territorio di circa sessantamila abitanti (tutta la Val di Magra). Quanta strada dovrà fare il cittadino per accedere ad un servizio ospedaliero? Quanto lungo sarà il viaggio per assistere un famigliare ricoverato? Quanto percorso dovrà essere fatto per accedere ad un Pronto Soccorso in caso di grave emergenza? Ci domandiamo: perché svuotare un ospedale in buone condizioni riversando, così, tutto su una struttura fatiscente ed in affanno come il Sant'Andrea della Spezia? Aspettiamo delle risposte serie e concrete, oltre ad una chiara garanzia del permanere di una attività sanitaria pubblica.
Il Comitato per l'ospedale S.Bartolomeo