L’Area archeologica di Luni e il suo Anfiteatro rappresentano un importate punto d’eccellenza del territorio comunale, come dimostra la grande attenzione registrata in questi mese e l’importante partecipazione ad ogni evento proposto dall’Amministrazione; sono più di duemila i turisti che questa estate sono andati alla scoperta degli scavi di Luni, grazie anche al rapporto di collaborazione tra la istituzioni.
Consapevole del valore di questo patrimonio la Direzione Regionale Musei Liguria prosegue con i lavori di riordino del sito che, come noto, prevedono anche la demolizione dell’attuale sede del Museo Archeologico Nazionale, lo spostamento dei reperti e la loro esposizione permanente all’interno del casale Gropallo; attività già finanziata con un contributo di € 1.598.960,00 (primo lotto sul capitolo 8106/4).
Il trasloco di materiale così prezioso prevede un’accurata catalogazione e un’inventariazione per diverse tipologie di singoli reperti o di lotti di materiale archeologico. L’attività deve tenere conto dei contesti di scavo che vanno individuati e descritti tramite un sistema sofisticato (authority file DSC 4.00 e Modulo Inventariazione patrimoniale, entrambi sulla piattaforma SIGECweb).
Per svolgere queste attività la Direzione Regionale Musei Liguria ha aperto un bando che si chiuderà il prossimo 10 settembre per selezionare (con procedura comparativa per titoli) quattro incaricati – in regime di lavoro autonomo occasionale – che svolgeranno le attività di catalogazione di materiale archeologico mobile proveniente dalla colonia Romana di Luni.
Per maggiori informazioni si rimanda al bando (cliccate qui).