La Commissione di appello scrive la parola fine sulla querelle legata all'edizione 2021 del Palio del Golfo Junior.
Dopo la gara e l'incertezza su chi, tra Cadimare e Canaletto avesse tagliato per primo il traguardo, dopo le immagini del fotofinish visionate per quasi un'ora, dopo l'attribuzione della vittoria al Cadimare, dopo il ricorso del Canaletto al Giudico Unico, dopo la pronuncia di incompatibilità di quest'ultimo a decidere sull'ordine di arrivo, dopo l'ulteriore ricorso del Canaletto alla Commissione di appello, oggi, con la sentenza di quest'ultima, la vicenda si chiude.
Dopo due settimane il Palio Junior 2021 ha definitivamente il suo vincitore.
A 15 giorni dalla gara, la Commissione di Appello della Lega Canottaggio UISP assegna definitivamente la vittoria al Cadimare.
Lo fa senza pronunciarsi nel merito del ricorso presentato dal Canaletto in quanto tale ricorso è stato giudicato inammissibile.
“La commissione d’Appello, definitivamente decidendo sul ricorso presentato dalla Borgata marinara Canaletto in data 08.08.2021 DICHIARA INAMMISSIBILE il ricorso della Società/Borgata Marinara Canaletto”, si legge sulla sentenza.
Due le motivazioni, come si può leggere sempre sulla sentenza:
- Dato atto della specifica competenza della Commissione d’Appello si evidenzia come, nel caso concreto, non vi siano contestazioni in riferimento ad infrazioni rilevate nei confronti della borgata a norma di regolamento, né contestazioni in merito ad infrazioni eventualmente compiute da altri equipaggi. Da ciò consegue l’inammissibilità del ricorso, possibile in commissione d’appello, ai sensi dell’art.87, esclusivamente contro “le infrazioni previste dal regolamento”.
- Il ricorso è peraltro inammissibile anche ai sensi dell’articolo 78, per il suo stesso oggetto che non solo non fa riferimento ad una infrazione ma fa altresì riferimento all’ordine d’arrivo della gara Juniores; ordine d’arrivo, per norma regolamentare insindacabile quando ratificato dal Giudice Arbitro (come nel caso di specie). E’ bene infatti precisare che l’insindacabilità della decisione arbitrale sull’ordine di arrivo ne comporta, contrariamente a quanto asserito dal ricorrente, anche la sua inappellabilità di fronte agli organi di disciplina di grado superiore quale la Commissione d’Appello.
“Di tutte le possibili risposte questa è la peggiore – commenta il Presidente della borgata Canaletto Massimo Terenziani - Speravamo che il nostro ricorso fosse accolto e avremmo accettato qualsiasi decisione dopo essere entrati nel merito, invece la Commissione, senza entrare nel merito, ha interpretato a suo piacimento il regolamento e ha aggirato la dolorosa decisione.
Il nostro ricorso infatti non era contro una borgata avversaria ma contro la decisione del giudice, che a nostro avviso ha sbagliato. Evidentemente la Commissione ha preferito difendere se stessa (La Lega) invece che entrare nel merito e giudicare”.
Aggiunge Terenziani: “Rimaniamo fermi sulla nostra posizione pensando di aver subito un torto e cosa ancor peggiore nessuno ha avuto il coraggio di ammetterlo o controbattere dimostrando che stiamo sbagliando”.
In allegato il ricorso del Canaletto e la sentenza della Commissione d'appello.