“ACAM Acque, nel condannare l’inaccettabile episodio, si rammarica di quanto accaduto ed esprime vicinanza al Circolo Arci Canaletto, rendendo noto di avere avviato tutte le verifiche del caso e che, per il futuro, prenderà ulteriori accorgimenti nell’invio delle comunicazioni al fine di evitare simili episodi, seppur mai accaduti prima”. Sono queste le misure che Acam Acque / IREN ha adottato in seguito a quanto avvenuto nei giorni scorsi.
“La missiva – sottolinea ACAM/IREN nella sua nota - è stata consegnata chiusa, ma non sigillata, e questo non esclude interferenze o manomissioni da parte di terzi”.
L'episodio risale a qualche giorno fa, quando il Circolo Arci Canaletto ha ricevuto un sollecito di pagamento di una bolletta di ACAM sul quale è stata apposta, a penna, una scritta ingiuriosa (Comunisti pezzenti pagate i debiti).
Il sollecito di pagamento è stato poi postato sulla pagina Facebook del Circolo, che ha deciso di renderlo noto:
“Senza voler accusare l'azienda – ha scritto l'Arci Canaletto - pensiamo che certi comportamenti siamo inaccettabili e che, specialmente da parte di chi gestisce quelli che dovrebbero essere beni comuni, ci siano precisi doveri di controllo. Nei prossimi giorni decideremo come e in quali sedi tutelare gli interessi del circolo. Rivendichiamo le nostre idee e il debito, riferito a bollette mai arrivate, è stato immediatamente saldato”.