Era il pomeriggio del 18 giugno scorso, quando un agente della Polizia Locale libero dal servizio ed in abiti civili si è trovato per motivi personali in via Mantegazza. L’attenzione dell’agente è stata attirata da una scena concitata: un uomo, che si stava muovendo con atteggiamento sospetto, è stato accerchiato da altre persone con le quali scambiava alcune parole, quindi ha abbandonato una borsa per poi darsi alla fuga.
L’operatore di polizia si avvicinava ai protagonisti e, qualificandodi un agente della Polizia Locale libero dal servizio, si è identificando mostrando alle persone il proprio tesserino di riconoscimento, e ha appreso che la persona datasi alla fuga aveva appena tentato di impossessarsi di una borsa lasciata sul sedile di un’auto in sosta. Presa notizia del fatto, diramava la descrizione dell’uomo per le sue ricerche ad opera delle pattuglie presenti sul territorio e decideva di verificare le vie intorno per evitare che il malvivente tentasse nuovamente un analogo colpo.
L’intuizione era esatta, infatti, lo stesso soggetto, nella vicina via Rezasco, si era nuovamente introdotto all’interno dell’abitacolo di un autocarro in sosta e stava rovistando nel porta oggetti. L’agente si avvicinava all’autore del fatto e, cogliendolo di sorpresa, riusciva a bloccarlo proprio mentre questi stava sgattaiolando fuori dal veicolo portando con sé un borsello.
Tuttavia il malfattore, approfittando del momento in cui l’agente stava telefonando alla propria Centrale Operativa per l’invio sul posto di una pattuglia, reagendo con aggressività riusciva a divincolarsi dandosi nuovamente alla fuga ed abbandonando la refurtiva.
L’agente libero dal servizio però questa volta aveva avuto modo di osservare con attenzione il reo, così, grazie alla collaborazione degli investigatori della Squadra Mobile della Questura, che mettevano a disposizione i propri archivi fotografici, era possibile giungere all’identificazione dell’autore dei fatti, un cittadino tunisino, clandestino e gravato da numerosi precedenti di polizia, senza fissa dimora sul territorio nazionale.
Al termine delle indagini, condotte congiuntamente alla Polizia di Stato, per lo straniero è scattata ieri la denuncia all’Autorità Giudiziaria per i reati di tentato furto aggravato continuato, resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione.