Trasportava un carico di rifiuti edili senza alcuna autorizzazione, né la compilazione dei documenti di trasporto prescritti, ma nel pomeriggio di ieri, mentre transitava in piazza Saint Bon, è incappato in un controllo della Polizia Locale, già da tempo schierata a difesa delle norme che tutelano l’ambiente.
Il conducente, di origini peruviane, ha cercato di giustificarsi sostenendo che l’autocarro era in prestito da un'altra società e perciò non registrato per il trasporto dei rifiuti, specificando però che l’impresa edile per cui lavorava, con sede in città, era in regola con le autorizzazioni di legge.
Agli agenti è bastato incrociare i dati del Pubblico Registro Automobilistico e dell’Albo nazionale dei gestori ambientali per scoprire che in realtà la storia raccontata dal conducente era inventata, e che la ditta titolare dei lavori edili non era munita di alcun titolo autorizzativo.
Convocato sul posto il titolare dell’azienda, questi è stato sanzionato ai sensi delle norme speciali che regolano il trasporto dei rifiuti con una contravvenzione da 3.200 euro. Inoltre, costituendo violazione penale l’attività di trasporto non autorizzata, l’uomo è stato segnalato all’autorità giudiziaria e, se vorrà evitare il procedimento penale, dovrà versare una ulteriore somma di 6.500 euro per l’estinzione del reato nei prossimi 30 giorni.
Per l’impresa in questione, infine, è previsto l’obbligo del regolare smaltimento dei rifiuti trasportati, avvalendosi di personale autorizzato.