Vendeva alcolici a minori e per questo è stato denunciato e sanzionato dagli agenti della Polizia Locale: a finire nei guai il titolare di un pub situato nel centro storico.
A far scattare le indagini e i controlli sono state alcune segnalazioni di genitori preoccupati per i figli minorenni, così il personale del comando di via La Marmora ha deciso di osservare più da vicino l’operato di alcuni locali del centro storico dove, nel pomeriggio del sabato, molti giovani sono soliti recarsi per consumare l’aperitivo all’aperto.
Dalle verifiche è emerso in effetti un consistente movimento di giovani, molti dei quali minorenni, verso un locale del centro storico di via Gioberti. Da una più attenta osservazione gli agenti hanno notato che molti di questi, palesemente minori, consumavano bevande alcoliche: per cui hanno proceduto a un più attento controllo, impiegando anche personale in borghese all’interno del locale.
Così ieri pomeriggio intorno alle 18, sotto gli occhi di due agenti della Polizia Locale, il barista ha servito a cinque ragazzine tre “angeli azzurri” e due “vodka alla pesca”, il tutto senza accertarsi se le giovani avessero compiuto la maggiore età come prevede la legge.
Non appena le giovani sono uscite dal locale con le bevande sono state identificate dagli agenti in borghese, che hanno trovato la conferma ai loro sospetti: tutte avevano infatti appena compiuto 15 anni. Visto che la somministrazione di alcolici ai minori di 16 anni è un reato, gli agenti hanno provveduto a convocare i genitori delle ragazze per raccogliere più informazioni in vista dell’invio degli atti all’autorità giudiziaria.
Al titolare del pub saranno contestate le violazioni amministrative commesse: questi ha infatti l’obbligo di accertare l’età degli acquirenti (a meno che la maggiore età sia palese), la violazione è sanzionata fino a 2 mila euro. Inoltre, nel caso di condanna per il reato previsto dall’art. 689 del codice penale, il locale rischia la sospensione dell’attività fino a tre mesi.
“I controlli saranno ripetuti per tutto il periodo estivo – fanno sapere dal comando della Polizia Locale – visto che divertirsi è lecito, ma con intelligenza e buon senso. Non si può consentire che ragazzi così giovani inizino a fare uso di alcolici e soprattutto non può permetterlo un pubblico esercizio dal quale ci aspettiamo ogni proficua collaborazione”.