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I lavoratori della Pubblica Assistenza annunciano un presidio sotto il Comune

I consiglieri regionali Natale, Centi e Ugolini: "Daremo battaglia in Regione per abrogare la legge che toglie alle PA la possibilità di eseguire servizi funebri".

"Lunedì 31 maggio a partire dalle 11 i lavoratori della Pubblica Assistenza saranno in presidio sotto il Comune per manifestare la propria preoccupazione in vista dell'entrata in vigore della legge regionale 15/2020 che toglie alle PA la possibilità di eseguire servizi funebri".

Lo annunciano Marzia Ilari, della segreteria Fp Cgil, e Fabio Cidale, segreteria Cisl Fp della Spezia: "Abbiamo scelto di organizzare il presidio in occasione dell'audizione in commissione consiliare regionale per tenere alta l'attenzione su questa vertenza e sul futuro della Pubblica Assistenza, rivolgendo l'ennesimo appello alle Istituzioni e alla politica affinché tutelino un patrimonio così prezioso e si attivino per modificare la legge".

Lunedì sarà discussa in Consiglio regionale la proposta a prima firma Davide Natale (PD, col capogruppo Luca Garibaldi e Roberto Arboscello) e con firme e sostegno di Roberto Centi (Lista Sansa, col capogruppo Ferruccio Sansa) e Paolo Ugolini (Movimento 5 Stelle) per abrogare la legge regionale, voluta dalla maggioranza, che impedisce lo svolgimento delle onoranze funebri ad enti ed associazioni.

"Daremo battaglia in Consiglio regionale - annunciano Natale, Centi e Ugolini - Se la nostra proposta non passerà e verrà confermata la legge regionale che consente l'esercizio dell'attività funeraria unicamente a ditte individuali o società di persone o di capitali, escludendo enti e associazioni del terzo settore, di fatto la Pubblica Assistenza come l'abbiamo conosciuta e apprezzata per più di cento anni non esisterà più, perché molti dei servizi offerti dipendono da quegli introiti. A rischio ci sono 30 lavoratori, che finirebbero in mobilità o disoccupazione, ma anche una tradizione centenaria e un pilastro della città, un simbolo che non si può e non si deve toccare, un vero e proprio tratto identitario della Spezia. Migliaia di firme a favore sono lì a dimostrarlo. La ratio della norma in vigore è peraltro incomprensibile, perché la Pubblica Assistenza non agisce in regime di monopolio e dal punto di vista fiscale non ha alcun vantaggio rispetto ai suoi competitor, in quanto ai fini IRES e IRAP tutti i suoi ricavi sono tassati. Ma la Pubblica Assistenza è anche e soprattutto un vanto e un'eccellenza tutta spezzina, che tra le mille altre cose dà certezza e continuità al servizio del 118, garantendo la presenza 24 ore su 24 anche nei fine settimana".

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