La situazione sanitaria ha costretto il Comitato organizzativo nazionale a spostare la Notte da gennaio a maggio, creando qualche inevitabile difficoltà alle scuole che in questa fase dell'anno sono impegnate con le attività legate alla chiusura dell'anno scolastico. La scelta della data e l'incertezza legata all'organizzazione della didattica non ha fatto desistere docenti e dirigenza dell’Istituto “Parentucelli-Arzelà” dall’intenzione di proporre un'edizione davvero straordinaria della Notte 2021.
Il liceo classico sarzanese, infatti, grazie al lavoro degli insegnanti e alla collaborazione degli studenti, ha programmato un'attività molto semplice, ma significativa, nella quale la scuola desidera proporsi come segno di speranza e di ripartenza.
“Only in the darkness can you see the stars”, con questa frase di Martin Luther King, venerdì pomeriggio gli studenti entreranno nelle piazze di Sarzana per regalare alla città cinque parole che hanno ritenuto importanti per sé e per tutti. Proporranno pertanto letture tratte dai classici greci, latini, italiani, inglesi... che raccontano dell'importanza della cultura, della bellezza della natura e dell'amicizia, del mistero dell'amore, della speranza che nutre ogni attesa.
Questo il programma dell'iniziativa che avrà inizio in piazza Matteotti alle ore 16.00 e che si chiuderà nel giardino dell’Istituto “Parentucelli-Arzelà” alle ore 20.00. Dopo i saluti del dirigente, prof. Generoso Cardinale, gli studenti delle prime liceo classico, in piazza Matteotti, proporranno un’antologia di letture sul tema della cultura. Alle ore 17.00, in piazza Martiri della Libertà, le seconde presenteranno testi dedicati alla natura; alle 17.45, in piazza Luni, gli studenti delle terze daranno voce ad autori e filosofi che hanno ragionato di amicizia. Alle 18.30, nei giardini della stazione ferroviaria, le classi quarte offriranno delle letture sul tema dell'amore e alle 19.15 gli alunni delle quinte saranno in piazza Matteotti per parlarci di attesa.
L'evento si chiuderà al “Parentucelli-Arzelà”, con la lettura in contemporanea con tutti i licei classici italiani, di un passo tratto dalla letteratura greca.