Un progetto per predisporre un intervento strutturale di manutenzione degli alvei primari e secondari, in Liguria e Toscana, che possa non solo assicurare una maggiore sicurezza ma anche evitare o per lo meno limitare l'annosa questione di pulizia delle spiagge da tutto il materiale legnoso.
Recentemente è tornata al centro dell'agenda politica il problema di chi si deve fare onore dello smaltimento dei rifiuti spiaggiati a Marinella.
Il Comune di Sarzana ha proposto una divisione dei costi sui comuni che si affacciano sul Magra o sui suoi affluenti trovando però l'opposizione del Partito Democratico che chiedeva un intervento a più ampio respiro coinvolgendo anche la Regione Toscana.
L'A.T.O. (Ambito Territoriale Ottimale) Idrico Est Provincia della Spezia ha comunicato ad inizio maggio di aver autorizzato Acam Ambiente alla rimozione dei rifiuti sui litorali di Sarzana ed Ameglia ripartendo il costo dell'operazione tra Comune di Sarzana, Comune di Ameglia ed in quota parte tra tutti i comuni che si affacciano sul Fiume Magra.
Il progetto presentato dall'Ente Parco di Montemarcello-Magra-Vara di "manutenzione dei fiumi, gestione biomasse e sicurezza del territorio" è mirato a migliorare lo stato di conservazione degli ecosistemi, aumentare la sicurezza della popolazione, ridurre nel medio periodo i costi della raccolta e smaltimento della necromassa legnosa e sviluppare una economia circolare con la valorizzazione delle biomasse.
In sintesi, il piano prevede interventi di pulizia a monte per coniugare la necessità di sicurezza della popolazione con la riduzione delle spese di smaltimento dei rifiuti sulle spiagge creando al contempo valore sul territorio.
Ad inizio aprile il progetto ha ricevuto anche il supporto del Ministro Orlando che ha sottolineato come "Il progetto va nella direzione giusta, da tempo affronto questi temi a livello ministeriale e commissione ambiente e penso che questo unisca due obiettivi: sicurezza del territorio, colpito durante da fenomeni alluvionali, ed il riutilizzo di materiale locale. Un progetto che merita un sostegno politico e si integra nei caratteri e nei requisiti del piano nazionale di ricostruzione e resilienza, il Recovery plan."
Il Presidente Tedeschi ha spiegato a Gazzetta della Spezia come "il progetto serva per passare da una prospettiva emergenziale come quella attuale di pulizia ad una azione sistematica potendo contare anche sulla possibilità di sviluppare una economia circolare grazie alla valorizzazione delle biomasse".
Tedeschi ha inoltre inoltrato il piano dal Parco all'A.T.O. Idrico Est per ribadire la necessità di predisporre un intervento di tipo strutturale di manutenzione riguardante non solo la Regione Liguria ma anche la Toscana sottolineando come: "Vogliamo intervenire prima, una problematica può diventare un fatto positivo con la possibilità di impiegare le biomasse per la produzione di energia dato utilità economica al territorio".