A maggior tutela delle persone invalide, proseguono i servizi svolti dagli Agenti della Polizia Locale Spezzina riguardo al rispetto delle norme che ne regolano la circolazione. Così nei giorni scorsi, gli Agenti di via Lamarmora sono stati impegnati in una serie di controlli tesi a contrastare l'utilizzo abusivo di pass destinati a persone diversamente abili, in particolare nelle aree di sosta riservate agli aventi diritto.
Non è sfuggita all’attenzione degli Agenti la presenza di una utilitaria, in sosta negli spazi riservati alle persone invalide in via Fiume nella zona di Fossitermi, sulla quale era esposto un contrassegno intestato ad una persona ipovedente.
Gli accertamenti disposti tramite la Centrale Operativa hanno consentito di verificare che l’intestataria del documento, madre dell’utilizzatrice del veicolo, era in realtà presso la propria abitazione e che la stessa era all’oscuro dell’utilizzo da parte della figlia del proprio pass disabili.
Immediatamente sono scattate le sanzioni a carico della conducente, nel frattempo rintracciata, che dovrà pagare una sanzione amministrativa, oltre alla rimozione del veicolo ed al ritiro immediato del contrassegno in parola.
Dal Comando di Polizia Locale si ricorda che è considerato uso improprio utilizzare il contrassegno anche per dare un servizio all'invalido, ma non in funzione della sua mobilità (per esempio, compiere acquisti per conto dell'invalido senza che lo stesso sia a bordo e non è sufficiente dichiarare che si sta utilizzando il veicolo per una commissione a favore del titolare del pass se questo non è sul veicolo stesso).
L’attività a difesa delle persone diversamente abili è tra le priorità le Comando di Polizia Locale, infatti, nei primi mesi dell’anno in corso, sono già 186 i contrassegni per invalidi ritirati o sequestrati.
A ciò devono aggiungersi 13 episodi in cui il contrassegno esibito era completamente falso, inventato di sana pianta oppure fotocopia dell’originale, muniti oltre che della foto del titolare, addirittura dell'ologramma antifalsificazione del Comune di rilascio e plastificati in modo da renderli simili ai documenti originali. I contrassegni, in questi casi, sono stati sottoposti a sequestro penale e gli utilizzatori denunciati all'Autorità Giudiziaria per falsità materiale.