In queste giornate, caratterizzate da un clima di eccitazione generale per la prospettiva del prossimo ritorno alla normalità, sono proseguiti, da parte della Sezione di Polizia Amministrativa e Commerciale della Polizia Locale della Spezia, il presidio ed il controllo nelle vie della “movida” nei confronti dei numerosi pubblici esercizi presenti.
Ma questa volta non si è trattato della violazione alle norme anti pandemia: martedì scorso gli agenti della Polizia Locale hanno intravisto, tra i clienti seduti a consumare l’aperitivo in un noto pubblico esercizio di Piazza del Bastione, due ragazze che ben difficilmente potevano essere considerate maggiorenni.
Immediatamente le due hanno confermato la loro età; una di sedici anni appena compiuti, l’altra, ancora più giovane, di tredici anni e otto mesi. Si erano sedute al tavolo e avevano ordinato due spritz ma nessuno del personale del locale aveva loro chiesto l’età o un documento, come invece è d’obbligo non appena sorga qualche dubbio sulla maggiore età del cliente.
Guai in vista quindi per il responsabile ed il cameriere del pubblico esercizio: la violazione della norma che vieta la vendita e la somministrazione di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione a minorenni è punita con una sanzione amministrativa da 250 a 1.000 euro, quando l’età è compresa tra 16 e 18 anni, ma la sanzione diventa penale, con un’ammenda da 516 a 2582 euro o lavori di pubblica utilità da 20 giorni a 3 mesi, quando l’età scende sotto i sedici anni.
Pertanto, oltre all’informativa di reato che è stata depositata in Procura, d’ora in avanti il responsabile del locale dovrà essere molto attento e scrupoloso, ben più di quanto non sia stato in quest’occasione; infatti, se il fatto dovesse ripetersi, oltre ad una nuova sanzione, scatterebbe la chiusura del locale fino a 3 mesi.