Pomeriggio movimentato quello di ieri in una frazione collinare della Spezia: verso le due e mezzo i Carabinieri hanno ricevuto alcune telefonate al 112 che segnalavano una rissa in strada tra giovani stranieri, alcuni dei quali armati di ascia e manganello. Immediato l’intervento delle gazzelle dell’Arma, che hanno subito fermato e accompagnato in caserma i quattro protagonisti.
Più complicato è stato poi, invece, riuscire a ricostruire precisamente cosa fosse successo e le ragioni del fatto. Dopo un intero pomeriggio trascorso ad ascoltare testimoni, raccogliere prove ed effettuare perquisizioni e nonostante le verità di comodo inizialmente raccontate dai protagonisti, i Carabinieri sono però riusciti a venire a capo della vicenda.
Alla fine si è capito che i due giovani di origine maghrebina, entrambi minorenni e cittadini italiani, si erano recati sotto casa di due giovani italiani, uno dei quali a sua volta minorenne, per reclamare contro uno “sgarro” e pretendere la restituzione di un ingente quantitativo di hascisc: oggetto del contendere un chilogrammo di hascisc sparito nei giorni scorsi da un nascondiglio nella boscaglia in riva al fiume a Santo Stefano Magra.
I due giovani di origini marocchine, infatti, avrebbero creato lì il proprio nascondiglio per lo stupefacente, incaricando uno dei due giovani italiani di sorvegliarlo. Forse per una discussione o forse per la prospettiva di facili guadagni, circa un chilogrammo di hascisc era progressivamente sparito nei giorni scorsi. Accortisi dell’ammanco, i due “proprietari” sono così andati a cercare di ottenere soddisfazione, scatenando il parapiglia che ha poi causato l’intervento dei militari.
Capito di cosa si trattava, i Carabinieri hanno quindi effettuato una serie di perquisizioni ed hanno trovato circa 250 grammi di hascisc a casa dei due giovani aggrediti di uno, oltre a un bilancino di precisione, e quasi 300 grammi a casa dell’altro. I due sono quindi stati dichiarati in arresto: mentre il maggiorenne è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di comparire stamattina davanti al Giudice in Tribunale alla Spezia, il minore è stato portato al Centro di Prima Accoglienza di Genova, in attesa dei provvedimenti del Tribunale per i minori.
I due aggressori, dal canto loro, sono stati denunciati per minaccia aggravata e porto di armi. Ulteriori accertamenti sono poi in corso per fare luce sulla detenzione di stupefacenti da parte loro.