La Batteria Bassa di Santa Teresa fa parte di un vasto sistema di fortificazioni del Golfo della Spezia che la Repubblica aveva iniziato a progettare già dai primi del XVII secolo, con una completa revisione delle fortificazioni già esistenti. Il Comune si impegna a incrementare il recupero della fortificazione che è in stato di abbandono dalla fine della seconda guerra mondiale: il Programma di Valorizzazione prevede di estendere all’intero compendio le attività della Scuola di Vela Santa Teresa, che dal 1998 occupa una piccola parte dell’insieme e che ha acquisito una rinomanza internazionale.
A conclusione di un lungo percorso iniziato anni addietro, sarà siglato l’Accordo di Valorizzazione tra le tre Amministrazioni pubbliche, il Segretariato Regionale del MiC, l’Agenzia del Demanio e il Comune di Lerici. Tale Accordo rappresenta l’atto concreto della convergenza degli interessi degli Enti coinvolti rispetto alla valorizzazione del bene ed è propedeutico al trasferimento del bene al Comune. Saranno presenti: il Dirigente del Segretariato Regionale MiC per la Liguria, Manuela Salvitti, il Direttore dell’Agenzia del Demanio Liguria, Mario Parlagreco, il Sindaco di Lerici, Leonardo Paoletti. La normativa vigente prevede la possibilità di trasferire, a titolo non oneroso, beni di proprietà statale agli Enti locali che ne facciano richiesta, tramite specifici programmi e piani strategici di sviluppo culturale, purché approvati dal Ministero della Cultura, rappresentato dai Segretariati regionali.
Ciò è avvenuto per il Comune di Lerici con “Batteria Bassa di Santa Teresa”, a seguito di azioni coordinate tra Agenzia del Demanio, Comune di Lerici e Segretariato Regionale MiC per la Liguria. Le prime notizie riguardanti il Forte di Santa Teresa si trovano nel memoriale di Morel de Caunflus nel quale egli testimonia che nell'inverno del 1747 si lavorò per costruire il forte di Santa Teresa probabilmente sul luogo della preesistente opera detta Ocapelata “affinché colle sue batterie, poste quasi a fior d'acqua, potesse incrociare quelle del Forte di Santa Maria che da ponente le sta di rimpetto, ed in maniera questa impedire alle navi l'ingresso nel Golfo”.
La Batteria ebbe poi successive vicissitudini: gravemente danneggiata nel 1814 dalla flotta inglese, ristrutturata secondo un nuovo programma difensivo del Regno d’Italia tra il 1873 ed il 1879, prima disarmata e poi riarmata dopo la prima guerra mondiale, fino all’occupazione dei Tedeschi nel 1943 per la difesa antiaerea. Dal dopoguerra è stata abbandonata ma dal 1997 il Comune ne ha iniziato il recupero, insediando nella palazzina a fianco la Scuola di Vela Santa Teresa, gestita dalla Società pubblica-privata, fondata nel 1997, di cui il Comune di Lerici rappresenta il socio di maggioranza. Santa Teresa rappresenta, nella sua natura, struttura, posizione e potenzialità, quel polo che possa offrire insegnamento, ricerca, ospitalità a breve e medio termine, scuola di formazione, sinergie con il territorio e la popolazione del Golfo della Spezia, unito alla possibilità di divenire centro di ricerca e location per eventi sportivi legati al mare.
Il Programma di Valorizzazione, che è parte integrante dell’Accordo, si pone i seguenti obiettivi:
- il recupero e l’ampliamento della zona ricettiva attuale mediante un progetto di riqualificazione e restauro della batteria,
- la riorganizzazione logistica e tecnologica dell’area; - il rilancio e lo sviluppo della Scuola di vela, attraverso una didattica sempre più qualificata e personalizzata;
- lo sviluppo dell’educazione e della cultura del Mare anche mediante lo svolgimento di ulteriori attività legate al mare;
- la promozione territoriale di tutto il comprensorio da Lerici alla Spezia con valorizzazione delle eccellenze locali e collaborazione con Enti, Istituzioni, Scuole di formazione, Associazioni sportive.