I Comitati viabilità “ No rampe A15” di Albiano Magra e “Due fiumi” della piana di Ceparana si sono dati appuntamento a Ceparana per verificare lo stato dell’arte del cantiere per la costruzione delle rampe sull’ A12. I lavori stanno proseguendo apparentemente con alacrità, già si intravedono alcune parti dell’opera che stanno prendendo, giorno dopo giorno, forma. I componenti dei due Comitati esprimono la loro soddisfazione per quanto finora realizzato, relativamente alle rampe sull’ A12, restano in attesa della definizione del cronoprogramma dei lavori relativi alla costruzione del nuovo ponte di Albiano, purtroppo, ad oggi, non ancora indicato, come prassi, nel cartello del cantiere.
I componenti dei due comitati in questi giorni sono stati sollecitati da parecchi sostenitori perché verificassero la presenza di crepe sul viadotto autostradale della SS 330 e sul ponte sopra il fiume Vara. In entrambi i casi hanno potuto evidenziare la presenza di una crepa profonda sul cavalcavia autostradale e di un’altra più superficiale sul ponte che prende tutta la larghezza dello stesso compreso la parte riservata ai pedoni.
Tale crepa è situata all’altezza delle spalle su cui poggia il ponte lato Ceparana. Appurato che la presenza di tali crepe potrebbe essere dovuta al volume ed alla tipologia del traffico che, attualmente, percorre tali strutture viarie ed è costituito da oltre 30.000 mezzi/ die di cui il 20% costituito da mezzi pesanti (autoarticolati, autobus e similari) il cui peso potrebbe rappresentare fonte di possibili dissesti dell’impianto viario presente che è da considerare obsoleto ed inadatto alla tipologia di traffico che lo percorre giornalmente.
A questo proposito abbiamo avuto riscontro che la Salt, competente per il viadotto autostradale, effettuerà dei controlli entro la fine del presente mese, mentre per la crepa del ponte sul Vara abbiamo inviato, per competenza, all’Anas Liguria la documentazione fotografica del problema e siamo in attesa di una sollecita risposta al nostro quesito.
“Per quanto in premessa – concludono i rappresentanti dei due Comitati - è più che mai necessario indire una riunione di tutte le parti interessate: dai Comuni di Aulla, Bolano, Follo, Calice al Cornoviglio, Podenzana e Vezzano, e Santo Stefano Magra alle associazioni datoriali, ai sindacati , alle Associazioni operanti nel territorio per mettere le basi di un piano viabilistico per il futuro prossimo che consenta di mettere a disposizione dei circa 60.000 residenti - liguri e più di 1000 aziende commerciali, artigianali ed industriali di questi territori a cavallo di Toscana e Liguria, infrastrutture moderne e tarate sulle tipologie di traffico attuale e futuro, non possiamo continuare ad intervenire in emergenza ma bisogna programmare per sfruttare al massimo le potenzialità che questi territori sono in grado di offrire”.