Dopo il blocco dell'Aurelia a Sarzana, adesso ristoratori, commercianti, partite iva, titolari di palestre provano a farsi sentire occupando piazza Matteotti.
Gli annunci sulle riaperture del Presidente del Consiglio Mario Draghi non hanno placato gli animi e gli imprenditori sarzanesi sono tutt'altro che soddisfatti. La manifestazione che si è svolta nel pomeriggio di oggi martedì 20 aprile ha visto una larga partecipazione da parte di tutti i settori fermi da 14 mesi a causa della pandemia da Covid-19.
Cambiano però in parte le richieste dei manifestanti. Il principale slogan ripetuto a tutta la piazza non cambia "Fermi noi, fermi tutti", con il quale le persone in piazza voglio rimarcare che fermando i loro settori sarà difficile per il paese ripartire. "No a riaperture a metà", invece è la risposta dopo gli aggiornamenti dati dal Governo sui provvedimenti che presto saranno realtà per provare a fare girare l'economia italiana.
Vengono richieste le riaperture secondo le precedenti regole e i protocolli di distanziamento. Chiedono l'abolizione del coprifuoco alle 22, poiché, soprattutto per la cena, risulta complicato per i ristoratori lavorare con una chiusura di questo tipo.
Poi al piatto si aggiungono lo stop ai cambi di colore, la rimozione del pagamento elettronico obbligatorio, la sospensione delle tasse e delle cartelle esattoriali. È stata fatta, inoltre, una critica ai ristori, considerati inadeguati all'emergenza che il paese ha dovuto affrontare e, infine, l'erogazione a favore dei comuni di fondi che consentano l'applicazione degli sgravi necessari al commercio.
Anche il sindaco di Castelnuovo Magra Daniele Montebello era presente e ha dichiarato: "Sarebbe una sconfitta rivedere i vostri volti agli uffici del Comune per chiedere aiuto", e rimarca l'importanza delle attività anche per le risorse dei Comuni, che sono garantite proprio dai cittadini che lavorano regolarmente.
A rotazione sono intervenuti anche altri amministratori dei Comuni della Val di Magra.