Mirella Martinetti, figlia quindicenne del poeta Corrado, fu, a Sarzana, l’ultima vittima civile della guerra prima della liberazione della città, avvenuta il 23 aprile 1945.
Nel corso dell’ultimo bombardamento alleato, infatti, lo spezzone di una bomba la colpì nell’andito della sua abitazione di piazza Matteotti, e a nulla valsero le cure dei sanitari del locale ospedale.
A 76 anni di distanza, per iniziativa della famiglia e del gruppo degli “Amici di padre Damarco”, il sacrificio della giovane sarà ricordato giovedì mattina con una videoconferenza rivolta in particolare agli alunni del liceo sarzanese - oggi istituto “Parentucelli - Arzelà” - presso il quale Mirella frequentava il ginnasio.
La ricorderanno, insieme al sindaco Cristina Ponzanelli, la pronipote Mirella, che porta il suo nome, e il presidente del centro “Niccolò V” Egidio Banti. Una targa in suo ricordo sarà scoperta nel luogo preciso dove venne colpita dalla bomba.