Dal 2020 ad oggi, la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane operanti nel porto di La Spezia, nell’ambito dei controlli derivanti dall’applicazione della Convenzione di Washington - Convention on International Trade of Endangered Species, identificata con l’acronimo “C.I.T.E.S.”, hanno operato numerosi sequestri di prodotti ottenuti da specie protette in via di estinzione. Tali contesti hanno determinato l’elevazione di multe per oltre Euro 600.000 e la denuncia di 6 persone all’Autorità Giudiziaria.
La protezione delle specie in via di estinzione è garantita dalla Convenzione di Washington C.I.T.E.S. In questo ambito, dal 2017 la vigilanza è affidata alla Guardia di Finanza quale organo competente a svolgere i controlli doganali in materia di commercio internazionale della flora e della fauna e, infatti, all’interno del porto opera, in collaborazione con funzionari della Agenzia delle Dogane, un’aliquota di personale specializzato, denominato “Squadra Operativa C.I.T.E.S”.
La squadra, all’esito di una mirata analisi di rischio, monitora le merci, in arrivo e partenza, e mette sotto la lente d’ingrandimento tutti quei prodotti grezzi, semilavorati o finiti che possono includere, in parte o in toto, elementi derivati da animali o piante che sono riconosciuti a rischio di estinzione dalla convenzione di Washington: la mancanza di apposite licenze, che dovrebbero accompagnare questa tipologia di merce, fa scattare sequestri e denunce nei confronti degli importatori o degli esportatori.
I controlli, attuati sia sui traffici commerciali che su spedizioni di beni personali, in importazione e in esportazione, hanno portato al sequestro di:
- oltre 800 flaconi di fragranze ricavate dai fiori dell’orchidea dal nome scientifico “orchis morio” e dalle uova di storione siberiano dal nome scientifico “acipenser baerii”;
- arredi domestici vari realizzati con il prezioso e rarissimo legno Palissandro Brasiliano il nome scientifico “brazilian rosewood”, legno autoctono dalla foresta amazzonica in forte pericolo di estinzione;
- parti imbalsamate di un Coccodrillo del Nilo abilmente occultati all’interno di cartoni di beni personali;
- pelli di vari animali esotici come il Pitone Giraffa;
- un considerevole corallo dal peso di 13 kg;
- un guscio di tartaruga Caretta Caretta.
Le parti di animali e il corallo sequestrati verranno assegnati alla comunità scientifica per essere sottoposti a studi che possano, in qualche modo, in futuro, essere di aiuto alla preservazione delle specie in via di estinzione.