I Carabinieri Forestali nei giorni scorsi hanno ritrovato dieci bocconi avvelenati a Ponzano Magra. Attivati da una segnalazione proveniente da un cittadino i forestali hanno prerlustrato la zona e hanno rinvenuto a terra in ordine sparso nove sacchetti per il congelamento di alimenti depositati da ignoti e contenenti residui di carne macinata e tranci di pesce.
Tutti i sacchetti presentavano un piccolo foro, probabilmente realizzato allo scopo di attirare la fauna attraverso l'olfatto. Per le modalità di confezionamento e la distribuzione a terra i sacchetti sono stati ritenuti esche avvelenate e quindi sono stati posti sotto sequestro per essere sottoposti ad accertamenti analitici.
Immediatamente è stato attivato presso gli uffici comunali il protocollo che prevede la tabellazione dell'area. Successivamente è stata attivata l'unità cinofila antiveleno della stazione carabinieri forestale del parco di Bosco di Corniglio (PR) che, avvalendosi del cane Alma, si è recata sul luogo per la bonifica durante la quale è stato ritrovato un ulteriore boccone costituito da un trancio di pesce. Anche questa esca è stata consegnata presso l’istituto zooprofilattico sperimentale di La Spezia competente per le analisi di rito.
Si tratta del terzo caso in soli due mesi in Val di Magra: in precedenza i forestali erano gia’ intervenuti in località Bradirola e nella zona del Gaggio di Luni.