"Sono almeno due anni che Rete delle Imprese lavora su un'ipotesi di gestione dei rifiuti spiaggiati con un accordo con i Comuni che fanno parte del bacino del fiume Magra, una soluzione già presa in considerazione anche con le attività nautiche - spiegano in una nota congiunta Giuliana Vatteroni (Cna), Lorenzo Servadei (Confcommercio), Gregorio Ravani (Confartigianato) e Fabio Lombardi (Confesercenti) - È ormai un fatto acclarato che il legname e il resto del materiale, che si deposita in quantità ingenti sulle spiagge e crea danni lungo il percorso fluviale, non è certo prodotto dalle imprese che lo raccolgono né dai Comuni in cui le stesse attività hanno sede, che pure ne sopportano il totale costo di smaltimento".
"È altrettanto assodato – proseguono le associazioni di categoria tramite i propri referenti sindacali – che situazioni di questo tipo, a causa delle cambiate situazioni climatiche, sono in aumento anzi, sono ormai costanti, e non possono certo più essere considerate eventi eccezionali. Se questa è l'ordinarietà con cui dobbiamo fare i conti è necessario avere un approccio strategico sul tema in cui tutti si facciano carico della propria parte. Diventa indispensabile lavorare sulle misure preventive come la manutenzione dai territori a monte, dunque, dei boschi e della vegetazione. Siamo, inoltre, ben consapevoli che l'area coinvolta va oltre la sola provincia spezzina allargandosi anche oltre al confine regionale e includendo la provincia di Massa Carrara".
"Un percorso lungo e complicato - aggiungono i referenti sindacali uniti nella sigla di Rete delle Imprese La Spezia - a cui però noi crediamo e su cui non abbiamo smesso di lavorare in questi anni: chiedendo ai Comuni di fare la propria parte, in primis ad Ameglia e Sarzana, al quale abbiamo reclamato di farsi carico dei rifiuti spiaggiati perché assimilati agli urbani. È anche utile ricordare che fino al 2019 il costo dei rifiuti era totalmente a carico dei balneatori, che peraltro ad oggi, se non interviene qualche novità, si accollano le spese del trasporto".
"Sosteniamo, dunque, la proposta del sindaco di Sarzana Cristina Ponzanelli dato che potrà dare sollievo, in termini economici, sia agli operatori che ai cittadini. Valutiamo anche positivamente l'ordine del giorno del consigliere regionale Davide Natale, accolto all'unanimità dal Consiglio, che chiede che una parte maggiore dei canoni incassati per il demanio idrico vada destinato alle manutenzioni ordinarie", concludono congiunta Giuliana Vatteroni (Cna), Lorenzo Servadei (Confcommercio), Gregorio Ravani (Confartigianato) e Fabio Lombardi (Confesercenti).