"Prevenire e contrastare le crescenti povertà educative dei bambini e delle famiglie e la diseguaglianza tra “garantiti e non garantiti” acuita da un anno di crisi sanitaria, economica e sociale, non è responsabilità solo della Scuola o delle famiglie, ma dell'intera comunità educante composta da istituzioni pubbliche e private, Terzo Settore e sistema economico-produttivo.
Per questo, come rappresentanti e volontari del Terzo Settore a diverso titolo attivi sul territorio, desideriamo portare all’attenzione dei decisori la nostra preoccupazione per il malessere crescente delle giovani generazioni, il loro disorientamento e sconforto dovuto sia al peggioramento della qualità della vita avvenuta in moltissime famiglie, sia alla chiusura, senza prospettive certe di riapertura, degli spazi di socialità, relazione e aggregazione a Scuola, nell’Università, nelle biblioteche, nello sport, nei teatri, nei cinema e negli altri luoghi tradizionali di incontro e crescita comunitaria.
Il diritto alla salute (art. 32 della Costituzione) non dovrebbe essere in contrasto con quello all’educazione (art. 34 della Costituzione). Siamo fiduciosi che dal Governo agli Enti Locali tutti stiano facendo con onestà e dedizione la propria parte per proteggere i cittadini, ma Vi chiediamo di aprire uno spazio istituzionale di coprogettazione per comprendere in profondità le sfide che stiamo affrontando e le possibili conseguenze nei prossimi anni, per co-costruire insieme risposte possibili alla crisi e per supportare i nostri ragazzi e ragazze nella costruzione di strategie di resilienza e risposta a questo momento così difficile per la nostra comunità.
Vi chiediamo in particolare di:
• raccogliere e condividere con la cittadinanza dati/evidenze sul crescente disagio giovanile: il numero
di famiglie con minori che si rivolgono alle strutture di salute mentale, gli accessi di minori al pronto
soccorso per tentativo di suicidio e atti di autolesionismo, i casi di isolamento o di bullismo identificati
dalla Scuola, le prese in carico di minori da parte dei Servizi Sociali, il numero di famiglie con minori
assistiti dalla carità parrocchiale, solo per citarne alcune.
• lanciare un tavolo di co-progettazione a livello provinciale con l’obiettivo di creare patti educativi tra
Scuola e resto della Comunità Educante ed avviare sperimentazioni di innovazione educativa,
finanziabile con risorse locali o da identificare tramite un adeguato fundrasing. Sarà invitata alla
riflessione e all’azione un’ampia rete di stakeholder, eterogenea e rappresentativa, che includa le
confessioni religiose, le rappresentanze nazionali, la consulta della disabilità ed altri portatori di
interessi.
• offrire un servizio di ascolto ed orientamento alle famiglie per affrontare le nuove sfide della
genitorialità: il rischio sempre presente di dipendenza da sostanze e non, le depressioni e la tendenza
all’isolamento, solo per citarne alcune
• lanciare una campagna di comunicazione sociale che contrasti stereotipi nefasti sui giovani e
costruisca fiducia e rispetto tra tutte le generazioni.
Certi del Vostro ascolto, siamo pronti a metterci in gioco, collaborare e mettere a disposizione le nostre risorse
per il bene comune e delle generazioni future".
Distinti saluti,
Associazione Mondo Nuovo Caritas,
Cooperativa Casa sulla Roccia,
Cooperativa Gulliver,
Cooperativa Coopselios,
MoCa Future Designers Impresa Sociale, spin off dell’Università di Firenze
Cooperativa Bequadro
Consorzio COMETA
Cooperativa Artemisia,
Associazione La Famiglia, OdV
Associazione Camminare Insieme, OdV
Associazione Il Mondo di Holden, OdV
Associazione AFAP, OdV
Associazione AGAPO, OdV
Associazione Aiuto DSA,
Associazione Creativamente,
Associazione Anteas
Associazione Delta International
ADOSP Associazione Dominicani alla Spezia
Centro Giovanile “Dialma Ruggiero”
Centro di Servizi Vivere Insieme