“Credo che il nostro sia un buon Piano anticorruzione – ha affermato il Segretario Generale del Comune della Spezia Sergio Sortino, audito questo pomeriggio dalla I Commissione consiliare - frutto di un grande lavoro di squadra. Ci sono una serie di meccanismi di verifica e un ufficio di controllo amministrativo che, ogni tre mesi, a campione, verifica gli atti dal punto di vista formale”.
Un altro importante punto previsto dal Piano, che il Segretario ha evidenziato, è il passaggio attraverso l'Ufficio Trasparenza di tutte le nomine che vengono fatte dall'amministrazione.
La vera “rivoluzione”, però, ha sottolineato Sortino, c'è stata nel 2018. “Nel 2018, con effettiva concretizzazione nel 2019, abbiamo riorganizzato l'ente, utilizzando anche lo scivolo di quota 100. Questo ha permesso di riaffidare gli incarichi di P.O. (posizioni organizzative) con selezione pubblica aperta a tutti gli interni. Sono così cambiati i vertici e si sono andate a “sanare” quelle situazioni di posizioni occupate da molto da una stessa persona".
"Attualmente è anche prevista la verifica durante il mandato e la rotazione motivata all'interno dell'ente a 2 anni dall'incarico. Devo dire che finora non ci sono state segnalazioni".
"L'operazione più importante è stata però la scissione tra l'Ufficio lavori pubblici e l'Ufficio gare e appalti, un aspetto di primaria importanza, come è stato più volte evidenziato anche dal Procuratore Patrono”.
Passando dai meriti ai limiti del Piano, il Segretario ne ha indicato uno che ritiene piuttosto significativo: “Non esiste autonomia, ovvero il responsabile non ha poteri ispettivi come quelli della magistratura, non può cioè mandare attività ispettive, pertanto il controllo rimane formale, limitato agli atti, oppure alle segnalazioni che ci arrivano e che vengono poi inviate alla Procura”.
Quello che è emerso dall'audizione è anche che nell'ultimo decennio molto è cambiato, anche dal punto di vista dell'atteggiamento dei cittadini, con un netto calo delle regalie.
“Il piano anticorruzione – ha ribadito Sortino – vieta di accettare regali di valore superiore ai 100 euro, ma al di là di questo divieto è proprio diverso, rispetto ad alcuni fa, l'atteggiamento dei cittadini. Faccio un esempio su tutti: a Natale c'era un tempo una profusione di cesti che arrivavano in Comune. Ora non è più così. C'è stato un cambio di mentalità”.
Per quanto concerne gli sviluppi futuri del piano, tra i necessari miglioramenti è stato caldeggiato un canale unico attraverso il quale la Segreteria Generale del Comune possa controllare tutte le richieste di accesso agli atti e rispondere così in modo più celere, stando nei tempi previsti, ai Consiglieri comunali e soprattutto ai cittadini.