Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri della’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Sarzana, unitamente a quelli della stazione di Luni, impegnati in un servizio di controllo del territorio, dopo una chiamata pervenuta alla centrale operativa, sono intervenuti nella zona del parco fluviale di Sarzana, all’interno di un capannone in uso ad una ditta attualmente chiusa perché sotto sequestro. Sul posto i militari hanno colto sul fatto quattro giovani, tutti trentenni di etnia rom, provenienti dal campo nomadi del “Lavello” di Marina di Carrara e pregiudicati per reati contro il patrimonio.
Li hanno sorpresi mentre erano intenti a smontare ed asportare un macchinario utilizzato per la frantumazione di pietre. Alla vista dei Carabinieri, i malviventi hanno cercato di darsi alla fuga a bordo di un furgone, ma dopo un brevissimo inseguimento, i militari sono riusciti a bloccarli nella zona industriale di Sarzana ex “Gerardo”, mettendo fine alla loro fuga.
Oltre al macchinario rubato, all’interno del mezzo in uso ai quattro rom sono stati rinvenuti vari tipi di utensili, probabilmente utilizzati per compiere azioni delittuose; dopo le formalità di rito, i quattro sono stati tutti denunciati in stato di libertà per tentato furto aggravato in concorso e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. Alla denuncia si sono aggiunte le sanzioni amministrative per aver violato le normative Anticovid relative al divieto di spostamento tra Regioni.