Alle 12.00 circa di ieri, la Centrale Operativa della Questura ha ricevuto la segnalazione da cittadini allarmati della presenza di un soggetto in stato di agitazione intento a colpire con calci e pugni il portone di uno stabile in via Monfalcone.
Mentre si recavano sul posto, gli agenti della volante di zona hanno notato in via Genova un uomo che camminava sul marciapiede barcollando e con una vistosa ferita alla mano destra. Una volta avvicinato, lo stesso è apparso fin da subito in evidente stato di alterazione da presumibile assunzione di stupefacenti, con una ferita sull’avambraccio e un’altra sulla gamba destra sanguinanti.
Gli agenti hanno provveduto immediatamente a mettere in sicurezza l’arto della persona ferita praticando un primo intervento di soccorso, al fine di rallentare l’emorragia, in attesa dell’ambulanza subito richiesta e sopraggiunta pochi minuti dopo.
Durante il trasporto verso il locale Pronto Soccorso, tuttavia, il personale medico dell’autoambulanza è stato costretto a fermare il mezzo di soccorso e chiedere l’intervento della Squadra Volante, in quanto non riusciva a contenere lo stato di agitazione dell’uomo. Gli operatori, saliti a bordo del mezzo, sono riusciti a riportare la situazione alla calma ed a rassicurare i sanitari, seguendo l’ambulanza sino in ospedale.
Una volta raggiunta la struttura sanitaria e assicurato il trasportato alle cure del personale medico, che ha provveduto al suo successivo ricovero, gli agenti hanno raggiunto via Monfalcone, dove hanno effettuato i rilievi del caso sull’avvenuto danneggiamento, tra cui la rottura del vetro del portone.
Sentiti anche i testimoni, il danneggiamento è risultato ascrivibile all’uomo che nella circostanza si era ferito, identificato in uno spezzino di 37 anni, gravato da vari precedenti di polizia tra cui spaccio di stupefacenti e guida sotto effetto di stupefacenti. Approfondimenti tuttora in corso per chiarire le ragioni del gesto.