È con stupore che apprendiamo attraverso un documento dell’azienda del TPL genovese AMT che ALISA, l’Agenzia che gestisce la Sanità Ligure, avrebbe loro chiesto l’elenco dei Lavoratori interessati alla somministrazione del vaccino anti COVID-19, se tale discriminante richiesta fosse fondata non solo si sarebbe di fronte ad una ingiustizia nei confronti di tutti i Lavoratori delle Aziende del TPL Ligure, ma anche di una discriminazione dei Lavoratori dei servizi in genere.
Gli Autonomi Spezzini attraverso il Segretario Generale della Confederazione Franco Bardelli e del Segretario Provinciale FAISA la sigla autonoma degli autoferrotranvieri Stefano Viani hanno chiesto all’Assessore con delega alla sanità del Comune Capoluogo Simone Ivani, un incontro urgente per affrontare tempestivamente la questione e rimediare immediatamente ristabilendo il principio di equità tra i lavoratori dello stesso settore.
Ricorda il Segretario Bardelli che in data 11 gennaio, le OO.SS.
Regionali avevano unitariamente chiesto che i Lavoratori del TPL, in quanto soggetti che ricoprono un ruolo ESSENZIALE per la vita quotidiana dei citadini e fossero inseriti nell’elenco del personale da sottoporre a vaccinazione e proprio avendo a riferimento tale missiva ci siamo attivati con le istituzioni sottolinea Viani che chiede ad ATC Esercizio di avviare immediatamente attraverso l’ufficio del personale la raccolta preventiva delle adesioni volontarie dei Lavoratori che intendono aderirebbe alla vaccinazione anti Covid-19.
Le Segreterie CISAL e FAISA La Spezia
Franco Bardelli Stefano Viani